Se bilancio finale deve essere fatto non si può prescindere dal dato che ha caratterizzato la Vis Ariano in quest’anno: ad oggi sulla panca della squadra del Tricolle, nell’arco del 2014 si sono seduti ben cinque allenatori. La durata media dei singoli è di poco più di due mesi,. Anche se va detto che a detenere il record di permanenza sono Pirone, tecnico della salvezza dello scorso campionato, e Puzio, da una gara non più alla guida tecnica della formazione del Tricolle. Gli altri sono state meteore. La prima porta il nome di Montanile. L’allenatore, che era stato individuato come la persona ideale a sposare il progetto giovani che la società aveva in mente, dopo la preparazione e una discreta apparizione in gara ufficiale aveva salutato tutti perché alle prese con non risolvibili problemi personali. I più malpensanti avevano sostenuto che alla base della decisione dell’allenatore ci fosse una mancata realizzazione del progetto che era stato tracciato con la società, ma era stato lo stesso club arianese a chiarire che effettivamente i rapporti si erano interrotti per cause assolutamente estranee al mondo del calcio. Era quindi stata la volta di Mario Grasso, che, non appena annunciato il suo ritiro dal calcio giocato, aveva indossato le vesti dell’allenatore, senza fortuna alcuna. Inutile sottolineare che sarebbe stata una follia aspettarsi da lui grandi miracoli. Il terzo in ordine di tempo nel nuovo campionato, il quarto nell’anno solare, a sedere sulla panchina arianese, è stato quindi Puzio. Giunto sul Tricolle con la fama di essere un allenatore in grado di disporre bene i ragazzi in mezzo al campo, aveva mostrato di avere buone qualità, ma di peccare in continuità di risultati. L’altalena era posi diventata una discesa libera, quando, nell’ultimo periodo, la squadra non era più riuscita , ad eccezione di una sola giornata, la testa fuori dalla zona retrocessione. Resta un grande mistero attorno alle modalità con cui si è consumato il divorzio dalla compagine arianese, se cioè sia stato Puzio a dimettersi o se invece sia stata la società ad allontanare il tecnico. Le parti non hanno chiarito questo aspetto, ma sta di fatto che in panchina per l’ultima gara del 2014 si è seduto il quanto allenatore, per un ritorno al passato: Gerardo Del Vecchio, allenatore storico della compagine arianese sin dai tempi della Prima categoria. Per lui la grande occasione di mettersi in mostra anche nel massimo torneo Regionale.
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