Turno interamente giocato di sabato quello della quinta giornata di ritorno del campionato di serie A2. La MCS resta alla finestra osservando il proprio turno di riposo, e prolungando la sosta dal campionato fino al sei gennaio, quando la squadra affronterà in trasferta Salerno. Potrebbe essere quella la gara decisiva per la matematica, anche se già questa sera un ko di Castellammare a Civitanova Marche darebbe spazio a qualcosa di più di una semplice speranza alla squadra arianese che proprio a Salerno avrebbe la possibilità di mettere la parola fine al discorso qualificazione. Sarà difficile per Castellammare, perché Civitanova ha l’ultima possibilità di nutrire ancora qualche speranza di agganciare la quarta piazza della classifica. La matematica non condanna ancora la formazione marchigiana, che dunque questa sera venderà cara la pelle. Il fattore campo dice che ad essere favorita nella sfida di questa sera sia la compagine di casa, ma la qualità del gioco espresso sinora fa propendere per un vantaggio sul campo delle stabiesi. A Bologna arriva, sempre nel pomeriggio, alle ore 18,00, il Santa Marinella. La squadra laziale potrebbe aspirare a fermare la squadra felsinea nell’intento di agganciare momentaneamente ed in attesa dello scontro diretto la MCS Ariano, ma al contempo frenando la corsa di Bologna, che si attesterebbe a 18 punti, due sole lunghezze in più dell’Ariano e proprio, nell’eventualità di vittoria esterna, del Santa Marinella. In altre parole, un successo della squadra laziale aprirebbe scenari inattesi anche sul fronte del secondo posto. Gara tutt’altro che banale, dunque, a Castenaso. Alle 20,30 la sfida tra deluse, per un derby che non ha grandi stimoli in relazione all’alta classifica. Si gioca tra Roma e Viterbo. Gara che, ripetiamo, non offre spunti in chiave di alta classifica, ma che sicuramente aprirà spaccati di spettacolo perché si sa che sfide come queste non vuole, alla fine, perderle nessuno. Infine alle ore 21,00, chiude i conti la gara dall’esito dato per scontato da tutti, tra la capolista Castel San Pietro e il fanalino di coda Salerno. Una differenza di venti punti in classifica che vorrà dire qualcosa, e la voglia delle padrone di casa di dare la spallata definita alla prima fase della stagione
Commenta l'articolo