La ricostruzione della Scandone Avellino potrebbe a breve vivere un altro momento decisivo. Potrebbe infatti arrivare a breve l’annuncio della cessione di Biligha, altro elemento che ha caratterizzato le ultime stagioni biancoverdi. Per lui si preannuncia dunque una nuova avventura distante dall’Irpinia, mentre per Avellino si conferma una decisione strategica da parte della società: smantellare la squadra e cedere i giocatori ritenuti non più parte del progetto, prima di rimettersi a costruire per la prossima stagione. La necessità di sfoltire l’organico rappresenta dunque la priorità per la società biancoverde che non potrebbe fare altro che cedere i giocatori che non fanno al caso di Vitucci, per scelta tecnica e tattica, ma anche per volontà dei giocatori stessi, e poi aprire le porte ad un mercato che sicuramente quest’anno vivrà molto sulla scia di quanto accadrà a Siena. Il fallimento annunciato del club toscano, travolto dagli eventi del Monte Paschi, potrebbe innescare una vera e propria reazione a catena nelle dinamiche della sessione estiva delle contrattazioni. Intanto però la squadra toscana cerca di chiudere con il botto, agguantando Milano nella serie dei playoff. Due a due il contro dopo che la squadra meneghina aveva piazzato un parziale di due a zero che aveva fatto credere che i giochi fossero praticamente fatti. Molto, si diceva, dipenderà proprio da quello che sarà il futuro di Siena. Se chiuderà i battenti o se ripartirà da un basso profilo, il club tosano dovrebbe per forza di cose mettere sul mercato gli elementi di spicco, ripartendo magari dalle scommesse del settore giovanile, o comunque riducendo il monte ingaggi sensibilmente. L’Avellino, come altri club della massima serie potrebbero allora avere qualche interesse nei confronti dei giocatori della Mens Sana. Ovviamente queste sono sensazioni, ma il fatto che un po’ tutti stiano traccheggiando prima di compiere passi importanti in ottica mercato, lascia pensare che la possibilità non sia poi così remota. Certamente l’estate della Scandone sotto il profilo del mercato sarà un’estate tutt’altro che tranquilla. Le operazioni da compiere saranno molte e tutte impegnative. La squadra va ricostruita e la diaspora degli elementi che hanno caratterizzato l’ossatura della squadra nelle passate stagioni ne è la testimonianza tangibile.
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