Mercato silenzioso, ma che comunque si muove. In casa della Scandone Sidigas Avellino sono giornate dedicate allo studio delle opzioni per la prossima stagione. E non mancano le indiscrezioni che vorrebbero Nevola e il suo staff al lavoro per attrezzare nel migliore dei modi la squadra che dovrà consegnare a Cesare Pancotto. Atteso ormai a momenti l’annuncio del rinnovo con l’allenatore che ha compiuto un mezzo miracolo nel campionato passato in archivio, e che ora in Irpinia vuole lasciare la traccia definitiva conquistando un traguardo importante. Obiettivi importanti anche per la formazione dello staff tecnico. Nelle ultime ore si è fatta insistente la voce di un contatto tra la società e l’assistant coach Massimo Oldoini. Si tratterebbe di un innesto di grande qualità e di grande esperienza. Oldoini l’anno passato è stato al fianco dei Sacripanti nella guida di Caserta. E sempre da Caserta potrebbe arrivare il grande colpo di mercato della Scandone. Sembra che sia stato sondato il terreno per Gentile, che sembra avere esaurito la sua permanenza a Caserta e stia cercando sistemazione altrove. Una suggestione, quella del play in biancoverde, che potrebbe anche trovare conferma se le parti dovessero giungere ad un punto di incontro. Operazioni rinnovo ad un punto di stallo. Si lavora attorno al contratto di Biligha, da cui si vorrebbe ripartire per la costruzione della squadra del futuro. La società ha già dichiarato di voler puntare molto sui giovani, ed è proprio da uno di questi che si vuole ripartire, anche per dare un segnale forte in merito alla politica che la società vorrà adottare in futuro. E proposito di giovani e di prospettive, la S.S. Felice Scandone Avellino ha comunicato che Domenico Izzo è stato convocato dalla nazionale Under 20, per il raduno nazionale che si terrà a Giulianova dal 10 al 16 giugno. La Nazionale Under 20, che ha nello staff tecnico Silvio Barnabà come preparatore fisico, sta preparando i campionati Europei di categoria che si terranno dall’11 al 21 luglio in Estonia. Ancora un segnale forte, dunque, sulla qualità del progetto della società irpina, oltre che una rande soddisfazione personale per Izzo.