La marcia intrapresa dalla Sidigas Scandone Avellino è finalmente da grande. Dopo aver dato con continuità segnali importanti di ripresa, contro Reggio Emilio è forse arrivata la consacrazione di un gruppo che riesce ora anche a gestire le emozioni, cosa che forse prima non riusciva a fare così bene. Aver battuto quella che orami è l’ex capolista rappresenta forse sino ad oggi la soddisfazione maggiore per coach Sacripanti, che al termine del match contro la Grissin Bon ha ammesso di provare grande soddisfazione. E non potrebbe essere altrimenti, visto che quella con Reggio è stata la sesta vittoria in otto partite da quando l’allenatore ha avuto la disponibilità fissa di almeno un playmaker. Un discorso di continuità che poi va ad innestarsi con l’ottima preparazione della gara contro la Grissin Bon. Negli ultimi tre giorni la squadra, per stessa ammissione di Sacripanti, aveva lavorato tanto sulla difesa del pick and roll avversario. La trasposizione in gara di quanto provato in allenamento è stata perfetta, meglio di quanto si sarebbe aspettato lo stesso allenatore. Da encomiare l’impegno di Severini, in difesa bravo prima su Gentile e poi su Aradori. Cervi ha mostrato di essere in crescita, così come Ragland. Al di là delle prove dei singoli quello di sabato scorso è stato un bel banco di prova per la Sidigas, se è vero come è vero che una squadra come Reggio non perdona niente agli avversari e gioca ad un maggiore livello fisico. Adesso Sacripanti chiede ai suoi di alzare un po’ le percentuali da tre e soprattutto di essere più cinici, perché, se un dato negativo va ricercato nella gara contro Reggio Emilia, questo può essere che nel terzo quarto la squadra biancoverde ha difeso bene e preso buoni tiri, senza però segnare. La sfida di sabato va guardata anche in proiezione futura, pensando alla Coppa Italia, competizione nella quale al primo turno la Sidigas affronterà proprio la squadra di Menetti. Sacripanti ha evidenziato che la partita di febbraio sarà molto diversa, anche alla luce del fatto che prima della trasferta ad Avellino la Grissin Bon in settimana aveva giocato in coppa, per cui ha avuto solo un giorno per preparare la partita. Per Sacripanti la Grissin Bon è sempre la prima della classe, con giocatori che da soli possono cambiare la storia di una partita. Dopo il successo in campionato Avellino ha la consapevolezza di poter vincere, sempre se si riuscirà a mantenere alta concentrazione ed umiltà. Intanto ci si tiene stretti i due punti utilissimi in chiave playoff. .
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