Parlare di gara decisiva quando si è ancora distanti dalla chiusura del girone di andata è abbastanza surreale. Eppure quella che va di scena domani allo stadio Renzulli ha il sapore di una gara un po’ più importante rispetto alle altre. Oltre alla bella notizia della riapertura della tribuna centrale ove potranno accedere i sostenitori biancoazzurri, la Vis Ariano ha infatti l’occasione per interrompere la malaugurata scia di ben cinque sconfitte consecutive. Una brutta piega quella intrapresa dalla formazione allenata da mister del Vecchio che ha suonato già la carica dopo la trasferta di Angri, dove ha finalmente rivisto una squadra reattiva e vogliosa di mettere fine ad una situazione che dura ormai da oltre un mese. Dopo l’avvio di stagione piuttosto incoraggiante, la crisi di spogliatoio culminata con alcune partenze eccellenti, e poi la crisi di risultati, fatta di una serie di sconfitte che hanno però alternato la loro caratteristica: prestazioni inguardabili ed altre in cui solo la sfortuna e qualche contestata decisione arbitrale hanno impedito alla squadra arianese di ottenere risultati positivi. Una situazione che dunque potrebbe essere indicativa di quanto sta accadendo ora in casa Ariano. Settimana intensa di lavoro quella appena conclusasi, che ha consegnato a Del Vecchio una importante certezza. Al centro della difesa ritorna Mario Grasso, coriaceo difensore la cui assenza si è fatta sentire in un momento di grande emergenza. Grasso ricomporrà la coppia difensiva tutta arianese con Gianluca Guardabascio, che ormai sembra essere divenuto titolare inamovibile. Accanto ai due centrali agiranno, ognuno per la fascia di propria competenza i due giovani De Padua e Terracciano, rispettivamente a destra e a sinistra. In mediana Violante la farà da padrone con Russolillo e Spaccamiglio, mentre Kadiri dovrebbe operare a ridosso delle due punte che saranno sicuramente Guardabasdcio e Joung. La squadra avversaria, il Calpazio, non può certamente mettere i brividi alla formazione arianese. Ancora ultima in classifica, solo quattro pareggi conquistati sinora, e soprattutto mai uscita vincente da un solo match, la squadra di Capaccio rappresenta sulla carta la squadra ideale da affrontar per uscire dalla crisi. Ma guai a ritenere di potere già avere la strada spianata. Quanto accaduto sul campo del massa Lubrense non deve essere dimenticato. La lezione forse sinora più severa ricevuta dalla squadra biancoazzurra resta quella. Ma ora è tempo di reagire. E per chi vuole scommettere, per domenica, non c’è che da giurare sull’uno fisso. Fischio d’inizio alle ore 14,30. Al Renzulli finalmente si potrà ritornare in tribuna.