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Si fa pesante la situazione in casa della MCS Ariano

Basket

Telefoni spenti e bocche cucite. In più, nemmeno lo straccio di un cominciato. Si fa pesante la situazione in casa della MCS Ariano, dopo il giallo dello sciopero messo in atto dalla squadra per problemi legati al pagamento degli stipendi alle giocatrici. Bocche cucite si diceva, perché a oggi la società non ha preso assolutamente posizione sull’accaduto e si continua ora ad alimentare una serie di illazioni che non facciamo nostre solo per il fatto che siamo ormai a tre giorni dal primo match della fase della poule promozione. Contro Villafranca di Verona sarà il primo impegno per cercare di giungere alla massima serie o quanto meno ai play off. Ma certamente, quanto accaduto in settimana potrebbe preludere a tutt’altro epilogo in una stagione che doveva essere quella della ripartenza e che rischia di incepparsi di fronte alle legittime richieste della squadra. A breve dovrebbe esserci un summit tecnico tra i dirigenti, sponsor compreso, per cercare di risolvere quelle che in maniera molto poco chiara il presidente Cirillo ha definito problematiche tecniche ed organizzative. Allontanando il sospetto dei maligni da quella che è la reale motivazione dell’astensione dagli allenamenti, ovvero, proprio la mancata erogazione dei pagamenti. La società, in altre parole, provvederà a stilare un programma per ripianare la situazione determinatasi. Dando per buono quanto affermato da Cirillo, dovranno studiarsi le mosse per rimuovere gli ormai famosi ostacoli di carattere tecnico ed organizzativo. Cosa fare in altre parole? Ovviamente gli ostacoli di carattere tecnico attengono alla squadra. La terminologia usata non lascia spazio a dubbi. Ma chi potrebbe essere un problema. Ad oggi, con la squadra che ha raggiunto come le altre due precedenti stagioni l’obiettivo dei playoff, non sembra possa rinunciare a nessuna delle protagoniste sul parquet, men che meno al duo Ferazzoli – Calandrelli, che hanno lavorato sodo su automatismi e tattica, e che ora stanno raccogliendo i frutti del proprio lavoro. Ed allora la curiosità sta tutta nella svolta annunciata in positivo dalla dirigenza arianese. Di cosa si tratti resta un mistero, ma si sa bene che la realtà dei fatti è un’altra. Intanto per il bene del basket e per rispetto dei tifosi, la speranza è che il tutto si risolva entro domenica, momento in cui la squadra scenderà per la prima volta in campo nella fase della corsa alla massima serie.

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