Il Consiglio d’Amministrazione rassegna le dimissioni in blocco, azzerate tutte le cariche gestionali e societarie. Si è riunito questa mattina il Consiglio d’Amministrazione della Ssd Pallavolo Atripalda srl, società militante nel campionato italiano di serie A2 sotto il marchio SIDIGAS-HS Avellino; all’ordine del giorno il protrarsi delle sofferenze di natura economica che, ad oggi, non hanno trovato soluzione all’interno del Cda. Riscontrata la difficoltà di una nuova ricapitalizzazione da parte dei soci con immissione di ulteriori capitali da anticipare per far fronte ai tanti immediati impegni economici (in primis il pagamento degli stipendi di atleti, staff tecnico e dirigenti) il Cda ha inteso rassegnare le dimissioni con conseguente azzeramento di tutte le cariche dell’organigramma societario. Della vicenda sono stati ufficialmente informati i Sindaci delle città di Avellino (Paolo Foti) e di Atripalda (Paolo Spagnuolo), nonché il referente del Coni provinciale (Giuseppe Saviano), nell’estremo tentativo di riuscire ad intercettare sul territorio nuove forze economiche-imprenditoriali capaci di risollevare le sorti del club.
A tale scopo, ogni socio ha manifestato piena disponibilità a cedere le proprie quote pur di garantire la prosecuzione di un’eccellenza nel panorama sportivo regionale e nazionale, il cui operato, come da tutti riconosciuto, ha profonde e positive ripercussioni sul tessuto sociale. Un ulteriore ed accorato appello è indirizzato a quanti, a vario titolo, possono contribuire a salvare il sodalizio biancoverde: sarebbe oltremodo mortificante dover scrivere la parola fine, vanificando i successi sportivi e gli sforzi compiuti da una proprietà che fino in fondo ha messo in campo tutte le risorse e le energie disponibili.
Queste le poche parole pronunciate a margine del Cda dal Presidente: «Sono amareggiato e mentalmente provato, ma ho la consapevolezza e la coscienza serena di aver fatto fino in fondo il mio dovere. Lascio ad altri il compito di provare a cercare una soluzione, che vi assicuro non potrà essere trovata all'interno dell'attuale dimissionaria componente societaria. Non ho altro da aggiungere, se non sperare che un provvidenziale e risolutivo intervento - oggi a me sconosciuto - dia ancora un futuro alla pallavolo irpina».
A tale scopo, ogni socio ha manifestato piena disponibilità a cedere le proprie quote pur di garantire la prosecuzione di un’eccellenza nel panorama sportivo regionale e nazionale, il cui operato, come da tutti riconosciuto, ha profonde e positive ripercussioni sul tessuto sociale. Un ulteriore ed accorato appello è indirizzato a quanti, a vario titolo, possono contribuire a salvare il sodalizio biancoverde: sarebbe oltremodo mortificante dover scrivere la parola fine, vanificando i successi sportivi e gli sforzi compiuti da una proprietà che fino in fondo ha messo in campo tutte le risorse e le energie disponibili.
Queste le poche parole pronunciate a margine del Cda dal Presidente: «Sono amareggiato e mentalmente provato, ma ho la consapevolezza e la coscienza serena di aver fatto fino in fondo il mio dovere. Lascio ad altri il compito di provare a cercare una soluzione, che vi assicuro non potrà essere trovata all'interno dell'attuale dimissionaria componente societaria. Non ho altro da aggiungere, se non sperare che un provvidenziale e risolutivo intervento - oggi a me sconosciuto - dia ancora un futuro alla pallavolo irpina».
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