Come già preannunciato anche le scorse stagioni sportive e successivamente ribadito, in conformità a quanto stabilito dal Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, in ordine all’impiego dei giovani calciatori da utilizzare per la stagione sportiva 2012/2013, il Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Campania, avvalendosi della facoltà concessa ai Comitati e Divisioni di prevedere disposizioni anche aggiuntive, rispetto a quelle determinate dal medesimo Consiglio Direttivo della L.N.D., ha deliberato che per la stagione sportiva 2012/2013 sarà fatto obbligo, per l’Eccellenza e La Promozione, di impiegare, nelle gare ufficiali, calciatori giovani, almeno nel numero minimo. Per la Coppa Italia Dilettanti – fase regionale Eccellenza Promozione scenderanno in campo almeno tre fuoriquota nati negli anni 1993, 1994 e 1995. La Figc Campania ha  preannunciato che, per la stagione sportiva 2013/2014, ovvero per la stagione agonistica successiva a quella che sta per prendere il via a settembre, previa autorizzazione della Lega Nazionale Dilettanti, sarà fatto obbligo, per i campionato di Eccellenza e Promozione, di impiegare almeno tre calciatori giovani (uno del 1994, uno del 1995 ed uno del 1996). Sempre in tema di prescrizioni relative all’età dei calciatori, al Campionato Regionale Juniores di Calcio a Undici della stagione sportiva 2012/2013 potranno partecipare i calciatori nati dal 1° gennaio 1994 in poi e che, comunque, abbiano compiuto il 15° anno d'età; per le sole società di Juniores Regionale (squadre riserve), è consentita la partecipazione di tre calciatori “fuori quota”, nati dal 1° gennaio 1993 in poi. Regole che vanno a completare dunque quelle di carattere generale varate dalla Figc Nazionale, e che sembra purtroppo restringere la possibilità di impiego delle giovani leve. La Vis Ariano 1946 dal canto suo sembra avere tutta l’intenzione di allargare le maglie della regolamentazione sugli under. Già l’anno scorso si è puntato, soprattutto nella prima parte della stagione, sugli under. E dunque la società arianese sembra essere intenzionata ad impiegare un numero maggiore di ragazzi rispetto a quello obbligatorio previsto dalla federazione campana. Su questa scia potrebbero anche porsi altri club irpini militanti in Promozione. Ovviamente molto dipenderà anche dalle strategie pluriennali poste in essere dalle società, ma l’impressione è che, soprattutto in tempi di austerity, le società abbiano tutta l’intenzione di stringere la cinghia e puntare sui ragazzi.