I lupi centrano la terza vittoria consecutiva battendo la Consultinvest Pesaro per 82- 88 in un match nel quale non sono mancate le emozioni. La gara si apre con Pesaro che va a segno nelle prime tre azioni ma, Avellino si mantiene in scia con Cervi ed Acker, prima che i padroni di casa prendano il largo portandosi sul 18-9, Sidigas doppiata. Buva entra e si fa subito sentire con un tap in: i lupi colpiscono con Nunnally e Ragland. Avellino rientra in partita. Il primo quarto si chiude sul risultato di 26-24. Ragland segna il primo vantaggio irpino con una tripla ma, Daye risponde. Pini è caparbio sotto canestro e segna dopo un rimbalzo strappato agli avversari, (29-29). Pesaro spreca qualcosa e Buva subito ne approfitta per realizzare da tre. Lacey risponde segnando dall’area: è un batti e ribatti senza soste. Sempre Lydeka prima segna e poi realizza anche il libero aggiuntivo. I marchigiani allungano e si portano a + 6 (38-32). Finisce il primo tempo con il punteggio di 44-41. Leunen segna il pari con una tripla, ma Pesaro piazza un break di 6-0. Lui che si sbloccano con l’uno su due di Cervi dai liberi, poi Ragland segna da tre e Nunnally colpisce da due: di nuovo a -1, 50-49. Sorpasso targato Sidigas, ad opera di Ivan Buva. Poi tripla sulla sirena di Leunen, si va all’ultimo riposo sul 64-69. Avellino pigia il piede sull’acceleratore e va a +8. La Consultinvest accusa il colpo non riuscendo a trovare la via del canestro. Poi i padroni di casa alzano l’intensità della difesa e si riportano a -2, (75-77). L’ultimo canestro è di Nunnally: finisce il match 82-88. Al termine del match questo il commento di coach Sacripanti: “E’ una vittoria molto importante: la terza di fila e la seconda fuori casa. Nei primi due tempi ci siamo fatti sopraffare un po’ dalla fretta. In più di un contropiede avremmo dovuto gestire meglio i possessi e far correre un po’ di più loro. Nel secondo tempo abbiamo allargato gli spazi e Pesaro ha faticato tantissimo. Era una partita di nervi e tensione e per come sono andare le cose siamo ancora più contenti. Mi è piaciuta la mentalità di squadra. Avevo detto ai ragazzi di non avere fretta di chiuderla, sapevo che questa sarebbe stata una partita che si poteva vincere solo nei secondi finali. Ho detto loro di tenere duro fino al quarantesimo, mi hanno accontentato”. Sabato 23 gennaio si ritorna a giocare in casa. Al Pala Del Mauro arriva Reggio Emilia.
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