Napoli espugna il Pala Cardito uscendo alla distanza contro una Lpa che seppur orfana di Marija Micovic ha lasciato intravedere delle buone indicazioni nella prima parte di gara. Alla lunga la maggiore e più diffusa pericolosità delle ospiti ha avuto la meglio. Su tutte la prestazione di Gross che ha spaccato la gara nel terzo quarto ed ha chiuso con 21 punti e 12 rimbalzi. Buona la circolazione di palla arianese nel primo tempo che ha messo in ritmo il tiro da oltre l’arco di Chesta e Sarni. Su tutte, la prestazione di Rossi che ha finito con la spia del carburante acceso dopo 38 minuti di grande sacrificio. Gli uno contro uno delle partenopee sono stati letali con Pastore e Gross salite in cattedra nel finale. Nonostante la buona prestazione sotto le plance si è sentita l’assenza di Micovic prima in difesa, dove Chesta è sembrata a tratti trasparente, ma nel finale anche in attacco dove Narviciute non è stata incisiva. Nel primo quarto si viaggia sui binari di una sostanziale parità con i coach che fanno già ricorso alla panchina. Rossi suona la carica in avvio di secondo quarto con una tripla. L’Lpa si fa apprezzare per la buona circolazione di palla ed i risultati non tardano ad arrivare. Le ufitane evidenzino un’inaspettata compattezza dando vita ad una frazione di buona qualità. Agresti può contare sulla positività di Maggi, Santabarbara e Mancinelli reattive a rimbalzo ma sono Sarni e Chesta ad ergersi a protagoniste. Tre triple a valle di una manovra ben orchestrata valgono il primo allungo sulla sirena di metà tempo (36-29 al 20’). Un canestro di Chesta, in avvio di ripresa, fa registrare il massimo vantaggio interno (38-29 al 31’). La reattività di Bocchetti e i mis-match sotto canestro però favoriscono il rientro delle ospiti. Chesta perde la marcatura di Gross che sigla 12 punti nella terza frazione. L’americana di passaporto finlandese è dominante a rimbalzo. Ariano smarrisce la lucidità iniziale. Maggi commette un fallo antisportivo e Napoli fa prove di fuga (42-46 al 26’). La terza tripla di Chesta vale l’ultimo pareggio (54-54 al 32’). Rossi e compagne provano a restare incollate alle avversarie che danno la chiara sensazione di essere padrone del match nonostante si concedano qualche leggerezza in attacco dove Pastore abusa della stanchezza di Rossi e Gross della inconsistenza di Chesta. Ultimo giro di lancetta ed ultimo sussulto per l’Lpa: dal -8 risale sul -3 (62-65 a 30’’ dalla fine) con una tripla di Maggi e i liberi di Narviciute. Non basta perché Dacic mette il canestro della staffa. Si chiude con il successo per 67 a 62 delle partenopee che ribaltano anche il meno tre dell’andata. Domenica turno di riposo per tirare un po’ il fiato.
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