Imperativo categorico per la Vis Ariano, nella gara contro il Calpazio: vincere. E la squadra di Del Vecchio ha risposto presente dopo cinque sconfitte consecutive. La squadra di casa in campo con Zambrano, De Pasua, Terracciano, Violante, Gianluca Guardabascio, Grasso, Russolillo, Spaccamiglio, Pino Guardabascio, Santosuosso e Khadiri. Il Calpazio risponde con Calamusa, Discepolo, Minella, Montera, Di Poto, D’Andria, Marino, D’Angelo, Arìste, Pecora e Vivona. Arbitro Nunziata, assistenti Savino e Pregevoli tutti di Torre Annunziata. La Vis Ariano parte subito forte mostrando che non intende lasciare l’iniziativa alla squadra avversaria. La manovra della squadra di casa è ben congegnata e al 9’ arriva la prima vera occasione su mezza girata di Guardabascio che però manda fuori. Un minuto più tardi lavora bene il numero nove arianese che poi serve al centro dell’area per Santosuosso che però tira debolmente tgra le braccia del portiere Calamusa. L’occasione più nitida arriva dopo 16 minuti di gioco. Gran lavoro sulla fascia destra da parte di Russolillo, tra i migliori dei suoi. Servizio a centro area per Guardabascio che gira bene di testa, ma la sua incocciata termina al lato. L’unica sortita di marca ospite si registra al 18’ quando Zambrano si oppone al calcio di punizione battuto da D’Andria, che prova a sorprendere dalla distanza l’estremo difensore arianese. Ma il gol arriva dall’altro versante. Guardabascio si procura un calcio di punizione da posizione ottimale. Il centravanti arianese batte in maniera impeccabile e sblocca il risultato. Uno a zero e tanta voglia per la squadra di casa di chiudere subito i conti con il Calpazio. L’occasione capita un minuto dopo il gol del vantaggio sui piedi di Russolillo, che fa tutto bene, mira all’incrocio del palo più vicino e sfiora il gol spettacolare. Poco dopo la mezz’ora ancora Pino Guardabascio serve in profondità per Santosuosso che trova il corridoio giusto, ma anche l’uscita del portiere del Calpazio, che chiude ogni varco. Al 44’ l’episodio decisivo. Sugli sviluppi di una azione d’angolo confusione in area dalla quale emerge la mano di Di Poto che concede il tiro dagli undici metri alla squadra di casa. Il raddoppio porta la firma ancora di Pino Guardabascio, che piazza il pallone dove l’estremo difensore avversario non può arrivare. Il primo tempo si chiede con un due a zero confortato dal netto predominio territoriale della squadra di casa. Che dopo venti secondo nel corso della ripresa ha la possibilità di chiudere i conti su punizione che però Guardabascio si fa parare dall’estremo difensore avversario. La prima parte della ripresa propone un Calpazio più vivo. Al 10’ è Vivona a provare a girare verso Zambrano che para senza grandi difficoltà. Sempre Vivona, al 18’ prova la soluzione in diagonale, ma la conclusione viene intercettato da uno Zambrano reattivo e concentrato. La Vis Ariano sente che la squadra avversaria potrebbe riaprire il match da un momento all’altro e comincia a cercare il gol in grado di mettere in cassaforte il risultato. L’errore clamoroso nasce però dai piedi di Santosuosso, messo praticamente davanti al portiere Calamusa dal solito Guardabascio. Il numero 10 arianese però tira incredibilmente addosso al portiere così divorandosi la rete del possibile tre a zero. Che arriva però al 31’, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. A siglare il tre a zero  è Guardabascio di testa, ma attenzione si tratta di Gianluca, il difensore arianese omonimo del bomber, che si togli lo sfizio di mettere il sigillo sulla partita, che da questo momento vive solo su qualche piccola folata del Calpazio ben controllata dalla compagine di casa. Vittoria meritata e che rilancia le ambizioni dell’Ariano in zona salvezza. Per il Calpazio fanalino di coda, invece, è buio pesto.