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Vis Ariano 1946, fa discutere il ricorso nei confronti del Real Cervino

La squadra casertana ha incredibilmente schierato per 14 turni consecutivi un calciatore che avrebbe dovuto scontare due giornate di squalifica. Sinora una sola partita persa a tavolino, ma il club arianese chiede maggior rigore alla Figc, e chiede la sconfitta in tutte le gare in cui sarebbe stato impiegato indebitamente il calciatore.

Calcio

Ha fatto molto rumore negli ambienti del calcio non solo giocato il ricorso presentato dalla Vis Ariano 1946 contro la squadra che ha ottenuto il secondo posto in classifica, staccando con più di dieci lunghezze proprio la compagine arianese e di fatto estromettendola dalla disputa dei play off. Il regolamento prevedeva infatti che nel caso in cui tra la seconda e la terza in classifica corressero più di dieci lunghezze non si sarebbe dato luogo ai play off promozione. Cosa verificatasi nel campionato di appartenenza dell’Ariano, nel quale la formazione del Real Cervino, o Intercasertana che dir si voglia, ha staccato tutte di quel tanto per annullare le sfide per accedere poi alla fase finale degli spareggi promozione. L’Ariano però non ci sta. Perché l’onesto campionato disputato e che ha portato la squadra a conseguire risultati eccellenti, è falsato, secondo il club arianese, dall0’impiego di un calciatore che per quattordici gare è sceso in campo senza mai scontare la propria squalifica di due turni come comminata dal giudice sportivo. Il paradosso giuridico sta nel fatto che effettivamente la federazione campana ha comminato una sconfitta a tavolino al Real Cervino per la gara disputata contro il Venticano, l’ultima in ordine di tempo prima della decisione sul ricorso, di fatto ammettendo che l’impiego di un calciatore squalificato costituisca irregolarità tale da determinare la sanzione della sconfitta a tavolino. Ciò che però la società arianese non si spiega, giustamente, è il criterio adottato dalla federazione: se è vero che per l’ultima gara si è addivenuti a questa decisione, perché allora ad essere penalizzate devono essere le tredici compagini che hanno affrontato prima della proposizione del ricorso il Real Cervino? La società arianese chiede in pratica di applicare in maniera coerente e  rigorosa un regolamento che diversamente verrebbe lasciato alla libera interprestazione dei club, cosa, questa, che soprattutto nei campionati dilettantistici non dovrebbe accadere. Adesso c’è da attendere  le decisioni della giustizia sportiva, e, considerato il lasso di tempo lunghissimo occorso per una decisione relativa al primo ricorso presentato, c’è poco di che stare allegri. Resta viva comunque la speranza di vedere annullato quantomeno il gap tra la seconda in classifica e la Vis Ariano, che ritornerebbe a sperare nei play off, svaniti, a questo punto, anche per colpa di un pasticcio non sanzionato dalla Figc Campania.

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