L’Intercasertana risponde alla Vis Ariano. Lo fa dalle pagine del sito internet avellinese Irpinia News, che pubblica la risposta dei dirigenti della squadra casertana all’esposto presentato dal club arianese contro la squadra,. Rea, a dire del sodalizio del tricolle, di avere schierato il giocatore Santonastaso, per quattordici gare, in modo irregolare. La vicenda, che era stata portata all’attenzione della Corte di Giustizia Federale, non aveva avuto alcun seguito, tanto da scatenare le ire del club arianese. In una lettera resa pubblica anche a mezzo stampa, la società di Gerardo Del Vecchio si dogliava di non avere ottenuto la chiesta giustizia, in particolare a causa del mancato pronunciamento da parte dell’organismo di giustizia campano. La lettera di risposta contiene il punto di vista del club casertano, che sicuramente non le manda a dire e non usa parole di circostanza per la Vis Ariano. Secondo l’Intercasertana il giocatore finito nel mirino sarebbe in regola con la giustizia sportiva in quanto avrebbe scontato la prima delle due giornate di squalifica quando era ancora un tesserato della vecchia società della Casertana, in una gara di Coppa Italia, contro l’Alessandria, ed una seconda giornata di squalifica l’avrebbe scontata, una volta tesserato con il Real Cervino, vera denominazione dell’Intercasertana, nella prima giornata di campionato, nella partita giocata contro il Venticano. A partire dalla seconda giornata il calciatore viene regolarmente schierato in campo, avendo, a detta della dirigenza casertana, scontato la propria squalifica. Resta il fatto che dopo la prima giornata di ritorno, proprio il Venticano presentava ricorso, vincendolo, avverso l’impiego non regolare del calciatore Santonastaso, ed è proprio su questa base che la Vis Ariano rilancia con il proprio ricorso. Insomma, anche la teoria della società casertana convince poco. E ancor meno convince il tono di risentimento che caratterizza l’intera missiva indirizzata al quotidiano di informazione on line, lettera nella quale si legge anche di comportamenti antisportivi perpetrati dalla società arianese, che sicuramente ora farà sentire la sua anche in merito a questo aspetto. Per quanto riguarda lo sport nella sua accezione più pura, sarebbe preferibile finirla qui. Metterci una pietra sopra ed evitare che il tutto si trasformi in una polemica ad oltranza che potrebbe solo far male allo sport. Voltare pagina appare la soluzione ideale.
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