Alle proteste eclatanti non è nuovo. In meno di un anno Antonio Marinella, 46enne di Avellino, per ben due volte ha minacciato di togliersi la vita: alle istituzioni chiede casa e lavoro. La prima volta lo fece salendo sulla gru del centro per l’autismo minacciando il suicidio. Salvato grazie ai Vigili del Fuoco, Antonio si convinse a scendere dopo l’impegno ad occuparsi del caso che che venne dal sindaco di Mercogliano  Massimiliano Carullo. Sul posto giunsero anche Dino Preziosi e Paolo Foti, il ballottaggio per la città capoluogo era alle porte. Poco più di un mese fa un’altra protesta. Mentre è in corso un sit-in per le case popolari, Marinella si cosparge di benzina e tenta di darsi fuoco. Seguirono momenti di panico. La tragedia fu scongiurata grazie alla prontezza delle forze dell’ordine. L’uomo, con moglie e tre figlie ora si dice stanco delle promesse della politica e annuncia un altro gesto eclatante: se a breve non dovessero arrivare metterò in vendita un rene. ''E’ l’unica cosa che ho- dice- per far vivere dignitosamente la mia famiglia’’. Antonio è disoccupato da cinque anni ed ha smesso di lavorare saltuariamente anche per irpiniambiente. Con la sua famiglia vive dalla suocera. La moglie, lavoratrice precaria, guadagna 600euro al mese. Al comune gli avevano promesso 800 euro di sussidio, ma non sono mai arrivati. Antonio ai politici fa una semplice domanda: riuscireste voi a mantenere una famiglia con 600 euro al mese?