In occasione del duecentesimo anniversario della nascita dell’Arma, il comandante provinciale dei carabinieri di Avellino, Giovanni Adinolfi che tra poco lascerà l’Irpinia, ha tracciato un bilancio delle attività. Per la criminalità, i dati hanno fatto registrare un calo dei reati del 14% . I furti sono circa 10% in meno rispetto al periodo precedente. In calo anche quelli in abitazione. Vuol dire che c’è un tessuto sociale sano ma anche un aumento dei controlli che hanno sortito l’effetto voluto.
293 le persone arrestate grazie all’attività dall’Arma Provinciale di Avellino. Oltre 4 mila le denunce. Sono state oltre 33 mila le chiamate al numero di emergenza 112 ricevute dai Carabinieri di Avellino. Rispetto all’anno precedente è cresciuto il numero delle persone controllate.
Il comandante Adinolfi ha spiegato che sta per essere intensificato il numero dei servizi esterni delle pattuglie, dei posti di blocco, dei servizi isolati sul territorio. E’ importante dare risposte con i fatti alle esigenze della popolazione, garantendo la sicurezza di tutti.
Le recenti operazioni contro lo spaccio di droga, hanno dimostrato come l’attenzione sia rimasta sempre alta. L’Arma ha tratto in arresto 44 persone responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti, denunciato 104 persone e segnalato alla Prefettura altre 185 per uso personale.
Di rilievo le indagini in materia di estorsione e usura, fenomeni ampi che stentano ad emergere. Scoperti 51 casi di estorsione e 11 di usura.
Continua inoltre l’attività a tutela dei lavoratori con le ispezioni sui cantieri edili e su tutti i luoghi di lavoro per la prevenzione degli infortuni, la repressione del lavoro nero ed il recupero dei contributi previdenziali. I controlli si stanno allargando anche al settore del commercio.
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