Dalla Funzione pubblica Cgil e dall'Unione sindacale di Base riceviamo e pucchiamo:
"Con due delibere del tutto inopportune ed approvate durante il periodo di prorogatio del direttore generale vengono confermati anche per il futuro una serie di incarichi rispetto ai quali FP CGIL e USB chiedono di fare immediata chiarezza al management dell’Asl.
Con la Delibera nr. 1785 del 21 ottobre è avvenuta la presa d’atto degli incarichi conferiti ad un dipendente della Asl con la qualifica di Dirigente Veterinario sulla quale il sindacato solleva una serie di interrogativi oltre al fatto che la Delibera appare quanto meno “strana”: innanzitutto da dove arriva la necessità di questa presa d’atto? Ed, in secondo luogo, perché si prende atto solo degli incarichi del sanitario di che trattasi e non di tutti coloro i quali a vario titolo occupano posti di responsabilità e che per tali incarichi non percepiscono alcun compenso?
Con la Delibera nr. 1807 del 27 ottobre, invece, addirittura si confermano gli incarichi a tutti coloro i quali li avevano già ma solo all’interno dell’area centrale amministrativa. Su tale delibera FP CGIL e USB intendono ricordare che l’atto aziendale dell’Asl di Avellino non è stato ancora approvato dalla Regione Campania. Inoltre, anche su tale delibera intendiamo porre alcuni questiti anche agli organismi di controllo: è legittimo confermare incarichi validi anche per il futuro, cioè quando tra pochi giorni, il direttore generale non ci sarà più, durante il periodo di prorogatio nel quale il dg può approvare eslcusivamente atti di ordinaria amministrazione? E’ legittimo effettuare una valutazione sul raggiungimento degli obiettivi prima della scadenza di fine anno? Come mai la direzione generale conferma soltanto questi incarichi e non prende in considerazione gli incarichi di responsabilità di Unità Operativa Complessa, di Unità Operativa Semplice Dipartimentale e di Unità Operativa Semplice del resto dell’apparato sanitario-amministrativo rinviando, paradossalmente, tale valutazione all’approvazione dell’Atto aziendale?
FP CGIL e USB ritengono si tratti del solito colpo di coda che i management “elargiscono” a termine dei propri mandati e sulle domande poste hanno già chiesto alla Direzione Generale di fornire risposte in tempi strettissimi ed in ogni caso prima della scadenza del termine di prorogatio del direttore generale."
Commenta l'articolo