Il dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi del Sannio incontra la città di Benevento tenendo in piazza Roma una delle sedute di laurea dedicata ai corsi di Ingegneria Informatica, Ingegneria Civile, Ingegneria Energetica e laurea magistrale in Ingegneria Civile. La prima candidata a salire sul palco allestito ieri sera in piazza è stata Megna Maria Micaela Salomone, che ha presentato il suo lavoro sul comportamento dinamico dei ponti. Dall’altra parte i membri della commissione presieduta dal professore Michele Di Santo. In commissione anche il professore Matteo Savino di origine arianese. Prima dell’inizio della procedura ufficiale il Preside della facoltà, professore Filippo De Rossi, che dal primo novembre sarà il rettore dell’ateneo al posto del professore Aniello Cimitile, oggi commissario della provincia di Benevento, ha spiegato alla platea di cittadini e parenti dei laureanti il senso dell’iniziativa, che è quello di aprirsi all’opinione pubblica per rafforzare il rapporto tra l’istituzione, i cittadini e gli studenti, riprendendo lo straordinario risultato conseguito dall’ateneo, che proprio per il dipartimento di ingegneria è risultato il migliore in Italia, secondo sul piano generale in tutto il Sud Italia e decimo sul piano nazionale nell’ambito delle sedi di medie dimensioni. La classifica è stata redatta dall’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema universitario e della ricerca. A seguire De Rossi ha premiato quattro giovani che nel periodo dal primo giugno 2012 al 31 maggio 2013 hanno conseguito la laurea di secondo livello con il massimo dei voti. Tra i criteri adottati dall’Agenzia di Valutazione per redigere la classifica c’è anche la circostanza per la quale oltre l’ottanta percento dei laureati a Benevento trova subito una occupazione e quel dato la pone in linea con le più affermate sedi nazionali. Intorno al palco sono stati allestiti gli stand che riportano le attività di laboratorio e di ricerca presentate ad OpenIng 2013: soluzioni avanzate per i sistemi software, lo sviluppo di applicazioni domotiche per gli smartphone, il sistema di monitoraggio della terra mediante sensori satellitari, la realizzazione di barriere attive che tramite sensori wireless possono essere utilizzate per la sicurezza stradale e il monitoraggio ambientale. Presente anche un esperimento realizzato con il progetto Megaris che è principalmente una macchina capace di produrre elettricità ed energia termica usando energie rinnovabili come combustibile ed energia solare. Megaris è un sistema autosufficiente per le famiglie. Il funzionamento dell’impianto è stato illustrato dal professore Franco Marro, ricercatore del Cnr e docente a contratto. Alcuni progetti sono stati realizzati in collaborazione con aziende locali e nazionali, tra le quali il gruppo Bruno.
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