Cresce il consumo di cannabis tra i giovani, soprattutto tra gli adolescenti. Nell’ultimo anno la percentuale di chi ne fa uso è aumentata di 2 punti percentuali rispetto al 2012. La situazione della Campania è tra le più allarmanti perché è tra le prime regioni in Italia per consumo di sostanze stupefacenti. Ad aiutare la crescita dei consumi, offrendo e promuovendo le sostanze, i siti internet, che nell’ultimo anno hanno superato le ottocento mila unità. E’ nato un vero e proprio mercato della droga gestito via internet, grazie al quale le sostanze stupefacenti sono a portata di click. Stesso discorso per il gioco d’azzardo: sempre più adolescenti cadono nella trappola. Esisterebbe anche una corrispondenza tra ludopatia e uso di droghe: i giovani che giocano tendono a fare un uso maggiore di cannabis rispetto ai loro coetanei. In Campania sei residenti su mille con un’età compresa tra i quindici e sessantaquattro anni fanno uso di droghe. Il capoluogo campano si piazza al secondo posto per consumo di cocaina. Ciò che preoccupa di più è che l’età dei primi consumi sia calata ampiamente: tredici anni per l’eroina e cocaina; in alcuni contesti si arriva addirittura a dieci anni. In voga anche la pratica del “poliabuso”, l’associazione di sostanze diverse. Crescendo il consumo di droghe, cresce anche il numero di coloro che necessitano di pratiche riabilitative: in Valle Ufita, il Ser.t di Grottaminarda resta un punto di riferimento, assicurando con il servizio tossicodipendenze interventi di prevenzione, cura e riabilitazione dalle dipendenze patologiche. Anche le Forze dell’ordine mantengono alta l’attenzione riguardo ad una problematica sempre più diffusa. Lo dimostrano i numerosi arresti e sequestri di droga operati negli ultimi mesi.
Commenta l'articolo