Dalla Cisl Irpinia-Sannio riceviamo e pubblichiamo:
"Dal portale della Regione Campania, in data 28/06/2013, abbiamo letto, con soddisfazione, la dichiarazione dell'assessore regionale alle Autonomie locali, Pasquale Sommese con cui si porta a conoscenza che è stato predisposto il decreto di liquidazione del saldo dei contributi ordinari alle 20 Comunità Montane della Campania. La somma complessiva è di oltre 3 milioni e 200mila euro che si aggiungono ai 3 milioni e 300mila euro già erogati all'inizio dell'anno.
Con il pagamento delle spettanze – ha dichiarato Sommese – chiudiamo il 2012. Già da domani saremo tutti al lavoro per affrontare insieme le problematiche che riguardano i lavoratori delle Comunità montane.
Ma la triste vicenda dei dipendenti delle Comunità Montane della provincia di Avellino (Partenio-Valle di Lauro, Terminio Cervialto, Ufita e Alta Irpinia) non trova soluzione. Nonostante che la Regione Campania abbia predisposto il decreto di liquidazione, non sono stati ancora pagati tutti gli stipendi ad oggi maturati. Una vertenza che si trascina da tempo e che ha visto molte altre agitazioni in passato davanti al palazzo della Regione. Da mesi i lavoratori pur non ricevendo il salario garantiscono la salvaguardia del territorio Come possono portare avanti le famiglie, visto che pure quei pochi risparmi sono finiti? Come Organizzazione Sindacale siamo impegnati da anni a seguire una vicenda che non trova sbocco. Non si è mai giunti ad una soluzione definitiva. Tutto provvisorio. Fondi da recuperare volta per volta in vari capitoli senza una soluzione al problema ha dichiarato il Segretario Provinciale della CISL FP IrpiniaSannio Antonio Santacroce. Nel Bilancio della Regione Campania per il corrente anno, per le Comunità Montane sono state appostati finanziamenti insufficienti.
Una situazione di gravità inaudita che sta aggravando in maniera definitiva la già precaria condizione di funzionamento di questi Enti, con le conseguenti ricadute sul personale dipendente che accanto alle oramai croniche difficoltà a vedersi riconosciute le mensilità correnti, perderebbe ogni certezza sul proprio futuro lavorativo.
Non è più accettabile che si possa continuare in un atteggiamento di non scelta da parte della Regione Campania. Questi Enti o continuano ad esistere, ma con tutte le condizioni per poter operare, o non devono esistere più.
Sono inaccettabili le ricadute sui dipendenti, che nonostante tutto continuano a svolgere il proprio lavoro senza alcuna certezza sulla remunerazione mensile e sul proprio futuro.
Come Organizzazione Sindacale Cisl Fp IrpiniaSannio, chiediamo:
- ai Presidenti delle Comunità Montane di accelerare l'iter amministrativo per il pagamento, ai dipendenti, di tutte le spettanze arretrate;
- a sua eccellenza il Prefetto l’istituzione di un tavolo tecnico dove tutti i soggetti interessati (Regione, Provincia, Presidenti delle Comunità Montane Sindacati) lavorino per trovare un percorso in grado di affrontare la problematica dei lavoratori pubblici delle Comunità Montane.
- al Governo Regionale di mettere in campo tutti gli sforzi utili per restituire serenità alle famiglie dei lavoratori coinvolti in tale disagio."
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