In tutta Italia sono 24 mila, in provincia di Avellino intorno ai 400. Sono gli ex Lavoratori Socialmente Utili impiegati nella pulizia degli istituti scolastici. Dal 2001 ad oggi hanno prestato servizio per la cooperativa ‘’Service’’ che adesso è costretta a lasciare l’appalto perché vinto da un’altra società con la strategia del massimo ribasso. La coop Service, dunque, ha già inviato le lettere di licenziamento, i contratti scadono a fine mese. Gli ex Lsu ora dovranno essere assunti dalla nuova società. Il problema non è la perdita del posto di lavoro, bensì la riduzione del monte ore e della retribuzione. Tutte conseguenze del massimo ribasso. In sostanza si rischia di passare da uno stipendi di 800 euro ad uno di 400, prospettiva intollerabile per famiglie monoreddito. La protesta è andata in scena questa mattina sotto la prefettura di Avellino. Sindacati e lavoratori hanno incontrato il prefetto per chiedere la convocazione di un tavolo con l’interlocutore, in questo caso il Governo.
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