Ora l’attesa è tutta per il 30 di aprile, quando al tavolo del Ministero per lo Sviluppo Economico faranno il loro debutto gli imprenditori della nuova società intenzionata a produrre in Valle Ufita. In quell’occasione sarà presentato anche il piano industriale per il rilancio del settore produzione di autobus in Italia.
L’unica certezza, al momento, è la presenza nella compagine della King Long Italia, diramazione dei cinesi nel belpaese. Secondo indiscrezioni al suo fianco, tra le aziende pronte ad investire, ci sarebbe la Finsita, società attiva nel settore del trasporto pubblico e nel trasporto merci con 2.200 dipendenti. La proprietà appartiene alla famiglia pugliese dei Vinella, originaria di Putignano di Bari. Alla Finsita fanno capo la Sita Sud e la Viaggio e Turismo Marozzi.
Maggiori dettagli si avranno al tavolo del Mise, nel frattempo continua il dibattito sull’esito del vertice tenuto mercoledì nella capitale. Pareri discordanti tra sindacati e politici, anche se come dato generale si può certamente affermare che la speranza è tornata in Valle Ufita.
Per il momento i sindacati sono prudenti. La priorità dei rappresentanti dei lavoratori è di capire chi sono gli acquirenti, la credibilità del Piano industriale e il mantenimento dei livelli occupazionali. Sono circa 300 le tute blu da impiegare.
Cauto ottimismo arriva dalle dichiarazione dei parlamentari irpini. Fiduciosi sull’esito della vertenza si dicono Luigi Famiglietti, Giuseppe De Mita, Valentina Paris e Cosimo Sibilia. Dubbiosi, invece, l’onorevole D’Agostino, che parla di risposte Vaghe e il deputato Giordano che teme la presentazione di un pacchetto chiuso senza possibilità di modifiche.
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