Come annunciato la settimana scorsa, cancelli aperti all’isochimica per l’avvio dei lavori. Il programma redatto dal comune ed affidato alla ditta Mondo Ecologia, prevede la messa in sicurezza dei 467 cubi di cemento e amianti parcheggiati nel piazzale, una serie di interventi sui tetti dei capannoni e sull’area circostante. Ma il primo giorno di lavoro è stato dedicato ad effettuare dei controlli per verificare l’areodispersione di fibre di amianto nell’ex opificio. Analisi di parte che nulla hanno a che vedere con quelle condotte dall’Arpac.
A Borgo Ferrovia presente anche un gruppo di mamme del comitato per la bonifica dell’Isochimica che chiedevano spiegazioni alla ditta senza però ricevere risposte. Così si sono recate in comune e hanno ottenuto un incontro con il vicesindaco La Verde e l’assessore all’ambiente Ruberto ai quali hanno chiesto la presenza di tecnici del comune durante i lavori e di essere informate ogni tre giorni sull’andamento degli interventi. Il comune ha assicurato massima trasparenza e collaborazione.
Intanto i rappresentati dei lavoratori dell’ex Isochimica hanno inviato una lettera al sindaco Paolo Foti nella quale si sottolinea l’assenza di prospettive circa il prepensionamento richiesto dagli operai che per anni, quando la fabbrica era in attività, sono stati a contatto con l’amianto e si sono ammalati. Al primi cittadino l’invito affinché convochi un tavolo di confronto con parlamentari e organizzazioni sindacali per rinnovare un impegno delle forze politiche e istituzionali che già venne preso nel luglio scorso e che, purtroppo, non ha prodotto risultati.
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