Torna in discussione il completamento della Lioni-Grottaminarda, la strada a scorrimento veloce che costituisce il completamento del collegamento tra l’A16 Napoli-Bari e l’A3 Salerno-Reggio Calabria. Il commissario ad acta dell’opera è stato infatti soppresso dopo l’approvazione alla Camera di un emendamento al mille proroghe. Con la cancellazione della figura del commissario, nominato nel 2012 e riconfermato nel 2013, la lioni-grottaminarda tornerà tra le attività ordinarie. Il rischio è che ci siano ulteriori stop da parte di enti come la Regione che già in passato si è detta contraria alla tratta, perché troppo onerosa.  Solo la riconferma del commissario da parte del Senato, potrebbe far riprendere i lavori. 

Il progetto esecutivo della Lioni-Grottaminarda, divisa in tre lotti, è stato approvato con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico nel luglio del 2010, per l’importo complessivo di 430 milioni di euro. Nel marzo del 2012 il Comitato Interministeriale per la programmazione Economica ha assegnato all'opera altri 70 milioni di euro per realizzare un ulteriore stralcio funzionale, tra lo svincolo di Frigento e lo svincolo di San Teodoro. Il totale finanziato è stato di 290 milioni di euro.

Secondo il cronoprogramma del Ministero delle Infrastrutture, i lavori devono concludersi entro il dicembre 2014. Bisogna dunque affrettarsi per non perdere posti di lavori e i fondi per la realizzazione di un’opera importante. La strada a scorrimento veloce costituirà infatti un corridoio interno alternativo alla dorsale tirrenica e adriatica. A livello locale, rappresenterà invece una vera e propria «tangenziale delle aree interne».