Da 4 mesi senza stipendio, da circa 30 senza buoni pasto, da anni costretti a lavorare a due passi dall’ex isochimica, un’area infestata dall’amianto. Sembra che la sorte si sia accanita contro gli operai della Fim Sud: a rischio non c’è solo il posto di lavoro, ma anche la saluto. L’azienda metalmeccanica in passato ha avuto commesse importanti dalle più grandi multinazionali del settore; da circa un anno, da quando è subentrata la nuova proprietà, la produzione si è dimezzata. Oltre allo stabilimento di Pianodardine, in Irpinia la Fim Sud ha una sede anche a San Mango sul Calore, 23 dipendenti nelle stesse condizioni dei colleghi di Avellino. I lavoratori sono in agitazione e stamattina si sono riuniti in presidio.
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