In un articolo dello scorso 18 giugno, abbiamo denunciato la presenza di una mini discarica abusiva lungo la Strada provinciale 36, nei pressi di Carpignano. I rifiuti abbandonati hanno dato vita ad uno sversatoio chiaramente visibile ai passanti. Nei pressi c’è una rotatoria che, come abbiamo sostenuto, segna il confine tra Grottaminarda e la Frazione di Carpignano. A proposito della vicenda, il sindaco di Grottaminarda, Giovanni Ianniciello, ha precisato, a mezzo stampa, che tale strada non rientra nel territorio di Grottaminarda - dunque neanche in quello di Carpignano -. La competenza, secondo il Sindaco, sarebbe invece del Comune di Fontanarosa. Ma da Fontanarosa la palla rimbalza. Gli uffici della città della pietra sostengono che la responsabilità è del comune di Grottaminarda. Il piccolo nodo gordiano potrebbe essere risolto da Google Maps, servizio web che consente la ricerca e la visualizzazione di mappe geografiche. Bene, secondo il portale, nel territorio di Fontanarosa rientra “Località Sianana”, che si trova sul confine della zona, ma non comprende la strada dove sono abbandonati i rifiuti. La strada Vicinale Schivito, che precede invece la provinciale, appartiene a Grottaminarda. Ma il nodo si aggroviglia: c’è una località, Contrada Croce del Calabrone, compresa in modo anomalo tra Contrada Sianana e la Provinciale, che non fa parte né di Grottaminarda né di Fontanarosa, bensì di Mirabella Eclano. Ed è proprio questo il punto dove si trova la maggior parte dei rifiuti lasciati marcire al sole. Ora, al di là di chi sia la competenza. Al di là dell'abusata pratica dello scaricabarile, sempre in agguato, è possibile vedere ripulito quel tratto di strada? Che lo facesse Mirabella, Fontanarosa o Grottaminarda, il risultato non cambierebbe. E sarebbe certamente gradito.








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