Gli alunni dell'istituto Capocci di Lioni Consiglieri regionali per un giorno. “Dalla parità di genere al femminicidio, dalla legge elettorale alla sanità: numerosi gli argomenti che questa mattina, in assise consiliare, sono stati oggetto di discussione tra gli studenti della scuola primaria T.Capocci e dell'istituto comprensivo N.Iannaccone di Lioni, ospiti del Consiglio Regionale della Campania e per l'occasione novelli consiglieri, e la Consigliera regionale Rosetta D'Amelio che, in qualità di Presidente pro tempore, ha fatto gli onori di casa. La visita degli alunni delle classi V°A, V°B e V°C della scuola primaria T. Capocci, rientra nell'ambito del progetto "ragazzi in aula", un'iniziativa finalizzata ad avvicinare i giovani al mondo della politica e delle istituzioni e a istruirli al confronto su tematiche di scottante attualità, come la parità di genere: "Voi sarete gli adulti di domani, i futuri cittadini di questo paese. Ognuno di voi potrebbe sedere un domani tra questi banchi e lottare per un paese migliore. E potrebbe farlo chiunque di voi, non c'è alcuna differenza, siete tutti uguali. Diversi, nella propria natura, ma uguali. Questo concetto è la base della civiltà di un paese. Sulla parità di genere la Regione Campania, la vostra regione, è all'avanguardia - ha detto la Presidente D'Amelio ai ragazzi - e proprio ieri abbiamo approvato una legge che ha messo in campo misure di prevenzione e di contrasto contro la violenza di genere, tra cui i Centri antiviolenza che saranno garantiti per ogni ambito territoriale. Si passa poi dalle parole ai fatti. La visita guidata, ha dato vita ad una vera e propria seduta consiliare con tanto di proposta di legge, lettura di articoli e commi, e relative votazioni. All'ordine del giorno, la proposta di legge delle classi quinte sulla messa in sicurezza dell'istituto per garantire agli stessi alunni gli arredi scolastici idonei a salvaguardare la sicurezza individuale e comunitaria, nonchè lo sviluppo corretto del corpo. Una proposta di legge passata alla fine all'unanimità con 58 voti favorevoli su 58 piccoli votanti. Un esercizio di democrazia e di confronto, in cui i ragazzi sono stati i principali attori.
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