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Rifiuti, Giuditta scrive al Prefetto: siamo considerati solo come enti pagatori

Giuditta

Rifiuti, Giuditta scrive al Prefetto. Una lettera per sollecitare un incontro tra il Commissario Coppola, la società provinciale Irpiniambiente e i sindaci della provincia di Avellino. Il primo cittadino di Summonte non accetta che i comuni vengano considerati degli enti PAGATORI ma sollecita un maggiore coinvolgimento.

“La questione dei rifiuti è delicata e va affrontata con grande sensibilità – si legge nella missiva inviata a sua eccellenza il Prefetto – Credo che la vicenda legata alla raccolta e alla smaltimento dei rifiuti, nonché quella relativa alla determinazione delle tariffe, sia diventata una questione ingestibile. Come primo cittadino di Summonte sollecito l’intervento del Prefetto in quanto credo  sia ormai vicina una situazione  di caos. Con la definizione da parte del Commissario Coppola delle tariffe, è emersa ancora una volta la distanza tra l’Ente Provincia e i Comuni, che sono tra l’altro  gli enti  più vicini alle comunità localiIl Commissario ha dimostrato una netta mancanza di sensibilità. – attacca Giuditta – Non p immaginare che i comuni siano semplicemente degli organi erogatori. I comuni versano i soldi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti alla società Provinciale IrpiniAmbiente, senza che abbiamo possibilità di conoscere nel dettaglio come vengono spesi. A questo punto, visto il non coinvolgimento di noi sindaci e l’aumento delle tariffe, è legittimo che vi siano delle perplessità. Da quando è stata costituita la società provinciale Irpiniambiente noi fasce tricolore non siamo mai stati convocati per un confronto, per un dibattito, per una disamina di quelle che sono le problematiche che, in realtà, solo chi è in prima linea sul territorio conosce nel dettaglio. Faccio un appello a Sua Eccellenza il Prefetto di Avellino affinché convochi un incontro con i Sindaci, prima che si arrivi ad un blocco del settore dei rifiuti. Siamo stanchi di subire delle decisioni calate dall’alto, così come è avvenuto per il Ptcp. Non possono immaginare di imporre delle tariffe senza che vi sia prima un confronto – chiude Giuditta – Inoltre, credo che una gestione commissariale come quella in essere attualmente alla Provincia debba dare maggiormente conto di quelle che sono le scelte che, tra l’altro, ricadono direttamente sui Comuni e sulle comunità locali. Non possiamo più accettare questo muro che il Commissario Coppola mette nei confronti degli amministratori locali che fa emergere una chiara mancanza di sensibilità”.

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