Un vertice per fare il punto. L’incontro, richiesto dai sindacati, si è tenuto in Prefettura. Sul tavolo la spinosa questione dell’accoglienza ai migranti. Sarà un protocollo a fare sintesi delle richieste pervenute per limitare le lacune del sistema anche in relazione a quanto prevedono le convenzioni dello Stato in materia. In tutto sono 431 i richiedenti asilo che l’Irpinia ospita in questo momento. Su 119 comuni, solo 8 hanno dato la propria disponibilità ad ospitarli. Circa la metà si trovano in case private o strutture alberghiere di Monteforte e Mercogliano. Gli altri sono così suddivisi: 82 a Venticano; 50 a Flumeri; 34 a Teora; 27 a Pietrastornina; 20 a Montoro; 19 a Manocalzati.
Altri sono in arrivo. La denuncia più forte giunge Cgil: ''C’è un business dell’accoglienza''- ha detto il segretario Petruzziello, puntando l’indice contro strutture alberghiere e associazioni. ''Se la prefettura non interviene la Cgil porterà le segnalazioni in procura''. Non solo, il segretario ha voluto smentire le voci sui presunti soldi dati direttamente agli immigrati: si tratta di circa 30 euro al giorno che vanno alle associazioni che li gestiscono e non ai richiedenti asilo.
Preoccupato il sindaco di Mercogliano, chiede tutti si facciano carico del problema, compreso il comune capoluogo. Nel corso dell'incontro l'Asl ha sottolineato che al momento non c'è nessun caso di tubercolosi riscontrato trantomeno alcuna emergenza sanitaria. Sindaci e sindacati hanno chiesto comunque più controlli anche per tranquillizzare la popolazione.
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