Dopo l’accorpamento del foro di Ariano a quello di Benevento e del foro di Sant’angelo dei Lombardi a quello di Avellino, le polemiche e le critiche non si sono mai placate anzi montano giorno dopo giorno visto il caos che si è generato. Una mole di lavoro è stata consegnata a strutture non idonee a sopportare un lavoro maggiorato. Ed è per questo che il Prefetto Carlo Sessa, ha convocato un vertice allargato anche al Procuratore della Repubblica Rosario Cantelmo ed ai professionisti dei due fori, per fare il punto della situazione e soprattutto per discutere della sicurezza riguardante gli accessi a Palazzo di giustizia, che rappresentano un vero e proprio pericolo. Non sono infatti adeguatamente controllati in mancanza anche di un metal detector che dovrebbe garantire la sicurezza del tribunale e degli operatori di giustizia. I Tribunali sarebbero privi anche di una vigilanza interna: gli uffici della Procura e quelli dei Magistrati giudicanti dovrebbero essere controllati maggiormente anche perché frequentati da un numero di persone eccessivo rispetto alla vigilanza quasi del tutto inesistente. I Palazzi di giustizia dovrebbero garantire a chi opera all’interno, un continuo monitoraggio sulle persone che entrano ed escono. Ma il più delle volte diventano facile preda di eventuali atti delinquenziali. Si evidenzia, inoltre che solo in Campania esiste una tale superficialità in tema di vigilanza degli uffici ubicati nei palazzi di giustizia, mentre nel resto dell’Italia per poter entrare in un Tribunale si è soggetti a controlli approfonditi e nessuno può far entrare oggetti di qualsiasi genere o persone che possono accedere negli uffici amministrativi e con facilità prelevare faldoni o addirittura cambiarli o farli sparire. Ed è per questo che il prefetto Carlo Sessa ha inteso affrontare l’argomento per garantire lo svolgimento del lavoro da parte degli operatori di giustizia, in modo sicuro rafforzando i controlli.
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