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Vertenza Irpinia, sindacati in piazza ad Avellino: il governo cambi rotta

I lavoratori scendono in piazza. Per quattro ore, il centro di Avellino si è riempito di lavoratori: dalle tute blu della Irisbus, ai lavoratori dell’Astec, i forestali, gli operatori dei piani di zona scoiale e gli studenti dell’Uds. In massa hanno risposto all’appello dei sindacati CGIL – CISL e UIL. Troppe le questioni sospese, e le sigle in modo unitario hanno pensato che fosse il momento di gridare in piazza la disperazione delle varie categorie. “Non siamo scesi in piazza contro qualcuno – ha dichiarato dal palco il segretario provinciale Cgil – ma lo abbiamo fatto per testimoniare la necessità di una inversione di rotta, rispetto alle misure contenute nella riforma delle pensioni e del lavoro, che hanno affamato le famiglie italiane e non lasciano intravedere spiragli di ripresa, non solo per i ceti sociali più poveri, ma per ampie fasce di popolazione. Questo sciopero – ha continuato Petruzziello – vuole evidenziare anche la netta opposizione alle politiche di sviluppo messe in campo dalla Regione Campania nei confronti dell’Irpinia. Le scelte del Governo e della Regione hanno impoverito il tessuto sociale dell’Irpina e con esso il tessuto produttivo ed imprenditoriale”. Fra gli interventi anche quello della Rsu Irisbus, Dario Meninno il quale ha rimarcato “la profonda solitudine che stanno vivendo”. Per il rappresentante di fabbrica, “la lotta si sta conducendo fra l’indifferenza della popolazione, ed è questo che ferisce ancor più gli operai e le loro famiglie”. Stamattina, al fianco di tutti i lavoratori qualche sindaco del comprensorio: Villamaina, Frigento, Teora, Conza della Campania, Solofra e ovviamente il sindaco del capoluogo irpino.  Ancora una volta presenti i rappresentanti del Partito di Rifondazione Comunista con il segretario Tony Della Pia, e gli studenti Uds che hanno sottolineato “che la loro partecipazione è dovuta ad una forte preoccupazione per che sarà il futuro delle nuove generazioni”. In prima linea anche il Partito Democratico con la Lengua e il consigliere regionale Rosetta D’Amelio.

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