Ci saranno 19 pratiche da riconoscere come debiti fuori bilancio nel prossimo consiglio comunale per la somma di 200 mila euro. Una cifra definita con il parere del collegio dei revisori dei conti che sarà ridotta del trenta per cento grazie alla collaborazione sulla questione dell’assessore al contenzioso D’Amato che ha trovato una accordo con i legali a cui spetta di diritto la ricompensa. A seguire l’andamento del bilancio l’assessore al ramo Crescenzo Pratola che parla di competenze professionali già riconosciute per cui il comune ha trovato una mediazione al fine di snellire il carico sulle casse dell’ente. Ma Pratola è impegnato in questi giorni anche sulla questione dell’impiego delle risorse della legge ex 219 per cui sono stati elargiti un milione di euro che saranno riconosciuti nelle sue parti a quanti hanno avviato nel passato la ricostruzione di un immobile e non completato oppure che abbiano ultimato l’opera senza aver usufruito a pieno del decreto. Una discreta possibilità secondo il vicesindaco Pratola per rimettere in giro fondi utili per risollevare l’attività edilizia in zona ferma ormai da svariato tempo. Molti i cantieri chiusi e i progetti fermi al palo. Ultimo impegno assunto ieri dal vicesindaco con delega al personale è quello di creare maggiore coordinazione tra l’ufficio legale guidato dalla dottoressa Maria Grazia Pizzo e quello al personale dalla dottoressa Sonia Ninfadoro. Non è escluso che pur mantenendo intatte le cariche dirigenziali ci sia un avvicinamento fisico degli uffici al fine di predisporre con maggiore fruibilità gli atti evitando in questo modo che il comune non possa ricorrere all’assegnazione di incarichi legali esterni. Il coordinamento per Pratola farebbe risparmiare molti soldi all’ente evitando quindi riconoscimenti di parcelle come fatto nel passato.








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