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Ariano, Carchia (Pd): il Comune si occupi dei problemi veri

il segretario democratico interviene e strigia la maggioranza

pd

Da Domenico Carchia, segretario del Pd di Ariano, riceviamo e pubblichiamo: “Il consiglio comunale ultimo ci ha reso la dichiarazione del consigliere Santoro che ha chiesto al Sindaco una verifica sui numeri che sostengono la maggioranza sollecitando una riflessione sulla loro coesione dopo i recenti accadimenti (vedi nomine CdA AMU). Ci viene allora da chiedere, è forse un sottointeso richiamo al Sindaco Mainiero, per dire che lui è stato e resta l’unico elemento di equilibrio di questa maggioranza e che nessuno può espropriarlo di questo ruolo? O era il presupposto per ottenere la proroga alla sottoscrizione dell’azionariato popolare per la ristrutturazione dell’hotel Giorgione?
Questa verifica, come Partito Democratico, l’abbiamo chiesta, e sarebbe stata opportuna e necessaria all’epoca dei famosi accadimenti del luglio 2011; evidenziammo, allora, come ribaltoni dal carattere personale diventano occasione di una sola cosa: l’incertezza dell’azione amministrativa in un momento in cui la congiuntura economica morde non solo l’economia dei cittadini ma la stessa tenuta del sistema sociale.
In tale contesto avvertiamo ora la necessità di sostenere cause più importanti e che certo non riguardano aspetti personali; cause che presentano risvolti profondi sul futuro del nostro territorio tra cui anche l’annosa vicenda dell’azionariato popolare per l’hotel Giorgione, che come già da noi annunciato negli scorsi mesi si sarebbe risolta in un ulteriore fallimento. Quale investitore avrebbe interesse ad investire sul nostro territorio sapendo che le opere pubbliche che si iniziano non vengono ultimate, che non vi sono strade di accesso sicure, moderne ed efficaci (la realizzazione del tratto Tre-Torri Manna, svincolo Ariano, di 4 Km dovrebbe terminare se tutto va bene nel 2016), che i nostri giovani abbandonano il proprio paese per lavorare in altre località, che gli abitanti delle comunità vicine evitano il più possibile di venire in città, che vi sono ampi quartieri urbani del centro storico in cui la ricostruzione non è ancora terminata. Quale appetibilità di area presenta il nostro paese?. 
Da tempo sosteniamo la necessità di discutere dello sviluppo della Valle dell’Ufita e del nord-est Ariano, della mancanza di opportunità lavorative per i nostri giovani, della confusa mobilità urbana, del disastroso stato in cui versa il commercio del centro storico, dei negati accessi alla città, della rilevante questione del riordino delle funzioni amministrative a seguito della riforma degli enti locali e sovra comunali, del riassetto delle sedi giudiziarie e dei presidi sanitari.
Di tutto questo poco importa all’attuale camaleontica maggioranza politica di centrodestra che resta unicamente interessata a garantirsi i numeri necessari per sopravvivere alla giornata. L’immediato esempio, è quanto accaduto, e prontamente denunciato dal consigliere comunale del P.D., A. Ninfadoro, nel corso dell’ultimo consiglio comunale in cui al momento di discutere di welfare e dei tanti disagi che la nostra comunità sta subendo in termini lavorativi, non ultimo la mancata riscossione degli stipendi dei lavoratori e delle lavoratrici delle cooperative sociali, questa maggioranza ha fatto venir meno il numero legale. Questo è dunque, cari concittadini, il contesto in cui si opera, in cui ci si fregia di belle parole ricche di propositi futuri da rinnovare periodicamente senza però far seguire contenuti significativi”.

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