Si torna a parlare di vigili urbani e delle tante difficoltà denunciate soprattutto alla luce degli ultimi avvenimenti di cronaca che hanno scosso i cittadini. La città turbata prima dallo scippo, poi dalla rapina in banca e poi da quella in una nota gioielleria chiede ad alta voce di essere tutelata e che venga rafforzata la vigilanza con più uomini e dunque con più vigili per strada. Questi ultimi in effetti continuano a lamentare un disinteresse da parte dell’amministrazione comunale che se pur con tanti sforzi per risolvere i problemi che riguardano il corpo della polizia municipale, non si riesce a sbloccare l’assunzione di altre unità che darebbe una boccata d’ossigeno a quelli già in carica. Non serve solo puntare sul potenziamento delle video camere, in quanto il costo è maggiore e quelle poche ubicate in alcuni punti dell’arianese non servono ad evitare fenomeni delinquenziali. Infatti nella villa comunale pur essendoci 4 telecamere, gli atti vandalici si susseguono. La questione della reperibilità annessa agli straordinari che, per il comune dovrebbe essere rivista in quanto c’è un problema economico che attanaglia già da tempo l’amministrazione, apre di nuovo il capitolo precarietà, soprattutto alla luce di alcuni investimenti che furono anzi tempo ritenuti inutili come ad esempio l’acquisto delle divise per i vigili da assumere che ammonterebbe a circa 3mila euro. Per quanto riguarda la videosorveglianza sono stati spesi circa 10mila euro per gli impianti per l’acquisto di 7 telecamere avvenuto nel 2015 da utilizzare nel centro abitato e su alcuni punti dove insistono i cassonetti dell’immondizia, ma le telecamere non sono ancora del tutto funzionanti perché manca l’impiantistica e una stanza da adibire al monitoraggio. I punti strategici della città sono sprovvisti di videosorveglianza, così come sono sprovviste di telecamere le periferie. Ci sarebbe un vecchio finanziamento da recuperare che ammonterebbe a poco più di 500mila euro facente parte del progetto CITTA’ NELLA RETE che dovrebbero essere impiegati per l’arredo urbano e la video sorveglianza, si spera che i tempi non si allunghino oltremodo con il rischio di perderli definitivamente.
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