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Ariano, l’opposizione torna all’attacco su tasse e ritiro delle dimissioni del sindaco

Ex Popolari e Udc hanno stilato un manifestino che sarà diffuso nelle prossime ore in cui si illustrano gli aumenti che avrebbe fatto la maggioranza su Irpef, Imu, ed altre imposte. Si invocano le dimissioni.

manifesto

Torna a mordere l’opposizione ad Ariano Irpino, attraverso un manifestino che sarà diffuso tra la cittadinanza, nelle prossime ore. L'attacco è rivolto all’amministrazione Mainiero. Semplice ed immediato il messaggio messo nero su bianco: il pacco di Natale ai cittadini arianesi. In effetti il volantino a doppia facciata riporta da un lato le tabelle di incremento sull’Irpef che secondo l’opposizione sarebbe arrivato al 50 per cento e dall’altro una disamina sull’Imu che gestita con le aliquote fissate tra prima e seconda casa penalizza soprattutto i più poveri. Una stoccata all’assessore alle finanze Pratola che nel 2011 si sarebbe vantato di non aumentare le tasse, ma perché costretto a non farlo dalla legge e poi quando avrebbe avuto strada libera nel 2012 avrebbe aumentato le imposte per far quadrare  i conti.  Tabelle a parte il succo del discorso è chiaro: l’amministrazione Mainiero, per i sei firmatari del manifestino, vale a dire i quattro consiglieri ex Popolari (Caso, Grasso, De Pasquale e Savino) e i due rappresentanti dell’Udc (Della Croce e Bongo) ha messo le mani nelle tasche dei cittadini più poveri.  Da qui la richiesta del regalo di Natale per rimanere in tema: dimettetevi prima che si pronunci la Prefettura e il Tribunale amministrativo. Infatti l’altra facciata del manifestino è imperniata tutta sulla presunta legalità del ritiro delle dimissioni del sindaco. La questione rimane ancora aperta fino a comunicazione della Prefettura. Poco chiaro invece  l’iter sulla presentazione del ricorso al Tar per cui la minoranza, tra cui quella di centrosinistra, avrebbe presentato l’istanza di valutazione al Tar.  Il manifestino farà il giro della città al massimo domani, ma provocazioni a parte si dovrà attendere l’esito del ricorso e il comportamento che la minoranza assumerà nel prossimo consiglio comunale. Il presidente del consiglio Grasso aveva auspicato nell’ultima assise ad un confronto costruttivo in aula. 

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