Dopo l'emergenza neve, interventi di messa in sicurezza dei beni comunali. E' sicuramente passato del tempo, eppure le squadre sono rimaste in azione per sistemare i danni. La ricognizione ha riguardato essenzialmente le alberature in aree comunali, la condizione degli edifici comunali e le strade. Per lo stato delle piante l’attenzione è stata rivolta alla Villa Comunale, alle piante presso il Cimitero ed a quelle presso le aree pubbliche dei due Rioni di Martiri e Cardito. Come già evidenziato più volte nei nostri servizi, danni diffusi li hanno subiti i rami a causa del peso della neve tanto da generare preoccupazione per il loro stato di stabilità, molto inclinati e tanto da far temere per un possibile distacco ed improvvisa caduta a terra. Le ditte specializzate hanno dovuto così procedere al taglio dei rami ma anche alla potatura dell’intera pianta alfine di dare alla stessa una idonea conformazione della chioma. Per le piante di “cedro del libano” presso la villa comunale l’intervento è stato piuttosto difficoltoso per l’altezza della piante e per la difficoltà di accesso con mezzi meccanici; successivamente è stata eseguito anche la “cicatrizzazione”dei tagli sui rami per prevenire l’attacco da malattia e la formazione di liquido.
Per quanto riguarda, invece, gli edifici, i danni erano limitati ai canali di gronda ed a casi di infiltrazione di acqua dalle coperture: è il caso della scuola elementare Pasteni. Ma, è innegabile, che i danni più consistenti si sono riscontrati sulle strade.
Queste, infatti, sono state messe a dura prova per le forti precipitazioni, per le sollecitazioni meccaniche causate dai mezzi spalaneve e per gli effetti chimico dovuto all’uso del sale per disgelo. I danneggiamenti si sono evidenziati con la formazione di vistose buche e avvallamenti del piano viabile, danni alle cordonature, marciapiedi, segnaletica. Per le situazioni di maggiore gravità l’ufficio tecnico comunale, su direttiva dell’Amministrazione, ha disposto l’immediato ripristino del piano viabile mediante la posa in opera di bitume a freddo, il ripristino di cordoni come la rotatoria in via Cardito. Resta la necessità – spiegano i responsabili – di pianificare un più organico intervento di ripristino che, però, richiede l’utilizzo di risorse adeguate e per il quale si attende anche di conoscere il reale contributo, in termini di spesa, che si potrà ottenere dagli enti sovracomunali quali la Regione o il Dipartimento della Protezione Civile.
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