E’ particolare interessante il libro di Andrea Massaro “Avellino 150 anni di vita municipale (1861-2011)”. La prefazione è affidata all’ex vice presidente del CSM che definisce importante il riepilogo di un secolo e mezzo di vita amministrativa della Città di Avellino scrupolosamente ricostruita e ordinata dall’autore del libro. Il testo assume maggiore valenza perché dato alle stampe nel periodo del centocinquantesimo dall’Unità d’Italia. Il lettore è messo nella condizione dall’autore di conoscere meglio gli amministratori del capoluogo, ma soprattutto ha messo in risalto il periodo del decennio napoleonico, che diede alla città un aspetto moderno attraverso l’introduzione di un’architettura istituzionale dando ad Avellino il ruolo fondamentale di capoluogo. Il sindaco Galasso definisce Massaro come uno storico serio impegnato da vari anni a narrare le vicende storiche della città e soprattutto dal testo emerge il ruolo fondamentale che hanno avuto i vari sindaci che si sono succeduti, gli assessori e consiglieri che hanno decisamente lasciato il loro esempio e la loro opera non solo per la riunificazione del territorio italiano, ma anche e soprattutto per lo sviluppo e la crescita economica e culturale di Avellino. Andrea Massaro ha voluto far mantenere vivo il ricordo, attraverso una puntigliosa indagine storica, del vissuto amministrativo della città capoluogo raccontando le tante iniziative assunte dai numerosi amministratori comunali in un secolo e mezzo di storia, che hanno operato per il bene della città. Il lavoro dell’autore è ricco di contenuti e il plauso arriva non solo dai lettori ma dai tanti personaggi illustri del mondo politico e culturale della città capoluogo e della provincia e che, con le parole di un illustre come Mancino, si legge nella prefazione affidatagli: ”Riconosco a Massaro l’utilità, la serietà e la pazienza nella ricostruzione di un percorso amministrativo dei 150anni di storia della nostra città. Non posso non congratularmi con l’autore".
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