Ultime ore di campagna ad Avellino per i due aspiranti sindaci che si sfideranno domenica e lunedì nel ballottaggio. Dino Preziosi e Poalo Foti stanno percorrendo in lungo e in largo la città senza risparmiarsi stoccate.
Questa mattina il candidato Udc ha fatto tappa presso l’ex cinema Eliseo dove ha tenuto una conferenza stampa. Con lui l’ex capogruppo del Pdl in consiglio comunale, Giovanni D’Ercole, e l’ex assessore alla cultura del primo esecutivo Galasso, Toni Iermanno. La scelta dell’Eliseo non è stata casuale. La struttura è il simbolo delle opere abbandonate in città – dice Preziosi. Opere che l’amministrazione uscente non ha saputo gestire. La nostra idea è quella di coinvolgere i privati e le associazioni per far vivere l’Eliseo così come gli altri edifici storici e culturali della città. Dunque, dialogo con l’associazionismo ma anche apertura ai capitali privati.
Sul fronte più strettamente politico il manager Air accusa l’avversario di essere ostaggio del mercanteggiamento delle poltrone messo in campo per ottenere, anche se non formalmente, l’appoggio di Lista Civica, di Gianluca Festa e di Trezza. Foti respinge l’accusa e glissa le polemiche. Preferisce concentrarsi sul rapporto con gli elettori. E così, accompagnato dal gruppo dirigente del Partito Democratico, da Nicola Mancino e dal senatore De Luca, gira i quartieri della città nel tour ribattezzato ''idee in movimento''. Nel campo democratico l’attesa è tutta per domani, quando Foti rivelerà i nomi di tre assessori esterni della sua eventuale giunta. Due donne ed un uomo che il candidato assicura essere di alta professionalità e comprovata esperienza. Andranno, in caso di vittoria, a dirigere i settori finanze, personale e urbanistica.
Nella gara tra i due candidati, resta in disparte il Popolo della Libertà, seppure più vicino all’ all’Udc che al pd, Sibilia non ha voluto dare una chiara indicazione di voto limitandosi a prendere atto dello strappo ricucito con De Mita nell’incontro tenuto all’indomani del primo turno.
Commenta l'articolo