Sono circa una trentina e da settimane presidiano il centro per l’Autismo per evitare che la struttura sia preda di vandali e malintenzionati. Sono volontari, iscritti al sindacato, membri dell’Aipa, genitori di ragazzi disabili, semplici cittadini.
Obiettivo del presidio non è solo quello di tutelare la struttura, ma anche quello di dimostrare che la città è vigile e attenta affinchè i lavori, che durano da oltre 11 anni, vengano portati a termine. Recentemente la regione ha sbloccato circa 400mila euro. A breve il cantiere, fermo dal luglio 2012, dovrebbe riaprire. Ma per portare a termine il progetto ne servono altri 500 mila.
Per sollecitare le istituzioni, i genitori si sono rivolti persino al presidente della Repubblica chiedendo, attraverso una lettera aperta, il suo impegni affinchè Avellino non perda l’occasione di dare una speranza ai circa 800 autistici che vivono in provincia.
Bisogna fare presto, anche perché l’umidità e le infiltrazioni d’acqua sono presenti un po’ ovunque. L’assenza di manutenzione crea problemi alla struttura con il rischio di cover procedere ad altri lavori di manutenzione.
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