Ultimi fuochi della campagna elettorale anche a Fontanarosa. La lista civica "Fontanarosa che vogliamo", con candidata a sindaco Angelina Izzo, chiuderà la sua campagna elettorale nell'area parcheggio di Via Primo Maggio. La chiusura sarà anticipata da un comizio di risposta. Interverranno i candidati Pasquale Iannuzzo, Alfonso Cerundolo, Giuseppe De Lisa ed Angelina Izzo. L'appuntamento è per le 21 di stasera.
Ecco il testo del comizio tenuto dalla candidata Izzo in occasione della prima uscita pubblica il 18 maggio scorso:
Carissimi concittadini, non era mia intenzione aprire questo discorso con le considerazioni che andrò a fare, ma l’intervento del dott. Petroccione mi invita a fare dei chiarimenti.
Il primo appunto che mi ha mosso Petroccione è quello di aver delegato all’avv. De Lisa la presentazione della squadra.
Ma che valenza ha la sua precisazione?
La squadra è nota e la lista dei componenti è chiaramente indicata sui manifesti elettorali, che democraticamente e civilmente sono stati tutti strappati.
La squadra è una, siamo tutti uguali, uniti, non c’è alcuna graduatoria.
Io sono il candidato sindaco e tale sarò se i cittadini mi accorderanno fiducia; Pino de lisa è, e rimane un candidato alla carica di consigliere.
Non comprendo, altresì, il motivo per il quale il dott. Petroccione indirizzi tutta la sua campagna elettorale contro la persona dell’ avvocato De Lisa;
Se vuole confrontarsi lo faccia con me, altrimenti farà meglio a stare zitto. Il confronto che chiede lo stiamo facendo, in pubblica piazza e davanti a tutti i cittadini.
Come ho già precisato, nel precedente intervento, io non mi sono autocandidata, ma ho accettato la candidatura che mi è stata proposta da tutto il gruppo, i candidati della vecchia lista e i sostenitori.
Tutti, compreso DeLisa, hanno fatto un passo indietro ,pur dichiarandosi disponibili ad una eventuale candidatura, ma solo con l’intento di formare una buona squadra, valida e competitiva .
L’avv. De Lisa è stato voluto da me e dall’intera squadra, che non ha voluto rinunciare al suo apporto umano, professionale e di esperienza amministrativa e rispetterà il ruolo che la cittadinanza gli vorrà attribuire.
Il dott. Petroccione, ha evitato fino ad oggi di confrontarsi con me ma, inaspettatamente
e incomprensibilmente, vista la scarsa stima che mostra di avere nei miei confronti, mi ha invitata ad un insolito confronto all’americana, ma, per me,la politica non ha bisogno di spettacolarizzazione bensì di temi e proposte serie e concrete e senza rispondere alle provocazioni .
Il dott. Petroccione vuole fare comunicazione pubblica o propaganda elettorale?
Per me, fare comunicazione politica significa parlare, in modo chiaro e trasparente, con voi Cittadini, per costruire condivisione e relazione, questo vale molto di più di qualsiasi spot elettorale. Il mio impegno con voi, nel momento in cui mi sono candidata a sindaco di questo Paese, è quello di fare Buona Politica e buona Comunicazione affinchè voi Cittadini vi riconosciate sempre più parte integrante di questa comunità e del nostro progetto politico .
Nel mio precedente intervento ho detto che “a fare politica s’impara”, innanzitutto, facendo scelte anche coraggiose, coerenti e in linea con le attese e le esigenze della comunità. Nessuno di noi fa politica per professione.
Il Petroccione, con il suo discorso, ha mostrato di ritenermi una persona poco determinata e con scarsa personalità, una marionetta nelle mani di De Lisa.
Né io né il de Lisa siamo dei manipolatori; forse il Petroccione, nel campo, ha esperienza, perché sicuramente è riuscito a coinvolgere inspiegabilmente persone che da lui, e per anni, si sono mantenute a distanza.
Queste sono le cose della politica che io, purtroppo, non comprendo, la mia onestà mentale e la mia voglia di trasparenza sono in netto contrasto con lo stile comportamentale e tattico di chi vede solo ombre e sospetti in tutte le cose.
Sostanzialmente , con il suo discorso Flavio Petroccione ha continuato solo a polemizzare con De lisa e a cercare, ancora, di dirottare l’attenzione da quello che è il vero tema del confronto, e cioè, su chi tra me e lui dovrà amministrare questo paese e in che modo e con quale programma.
Se “io” che sono una cosi detta “rappresentante della società civile “ o lui che, invece, è uno che vive da sempre nel mondo politico, adeguandosi ai cambiamenti.
Le ultime elezioni politiche hanno dimostrato che la gente avverte l’esigenza di una nuova rappresentanza politica ,che lavori con spirito di servizio, ricercando il bene comune, con onestà, rigore e trasparenza.
Spetta agli elettori decidere chi tra noi deve essere eletto, chi tra noi può entrare a far parte di questa nuova rappresentanza politica, chi tra noi due risponda alla voglia di novità.
La nostra competizione, dunque, deve e può basarsi solo sulle competenze e sui programmi.
Perciò, parlerò di programma… anche se desidero prima lanciarvi un altro spunto di riflessione. Petroccione, sembra proprio a corto di argomenti se da politico consumato, quale crede di essere, ha continuato fino alla fine del suo discorso solo a lanciare strali avvelenati e accuse senza fondamento contro la nostra lista, nella quale, a suo dire, ci sarebbero ben 4 candidati ineleggibili.
State tranquilli nessuno dei nostri candidati era incandidabile o è ineleggibile, infatti, quanto addebitato da Petroccione non integra alcuna fattispecie di reato, come risulta da un’attenta lettura dell’ art.10 del D.L.gs n.235 del 31.12.2012. A norma del predetto art. infatti, non possono essere canditati alle elezioni comunali e circoscrizionali e non possono comunque ricoprire le cariche di sindaco, assessore e consigliere comunale… coloro che hanno riportato CONDANNA DEFINITIVA per il delitto di associazione a delinquere… per i delitti consumati o tentati contro la pubblica amministrazione (peculato, malversazione ai danni dello stato, concussione, corruzione etc…)… e certo, noi, non stiamo parlando di questo!
La fattispecie richiamata da Petroccione non attiene alla sfera penale, trattandosi di fatto riconducibile ad una richiesta di un eventuale risarcimento di danni da parte della corte dei Conti, di danni ancora da definire. Se anche venisse accertato un danno erariale non si configurerebbe un reato… e quindi non ci sarebbe nessuna conseguenza sulla amministrazione comunale. Purtroppo, a volte, si parla solo per “sentito dire” e per far nascere ombre e sospetti, senza approfondire gli argomenti.
Desidero, ora, contro replicare alle affermazioni fatte dai componenti della lista avversaria sulla scuola di via A. Diaz.
Mi risulta difficile comprendere come mai l’altra lista ritenga di non dovere dare corso ai lavori di realizzazione della nuova scuola in via Diaz, per la quale, con la ristrutturazione della vecchia scuola elementare, sono stati ottenuti finanziamenti per € 2.500.000,00 e l’appalto è stato già aggiudicato e si è in attesa dei soli certificati di rito dell’impresa aggiudicataria, per la stipula del contratto, con fissazione del termine di inizio e ultimazione lavori .
Oggi si dichiara, con grande disinvoltura, di voler rinunciare alla possibilità di avere un solo edificio scolastico – un istituto comprensivo- sicuro, sostenibile, accogliente e adeguato alle più recenti concezioni della didattica e più rispondente alle aspettative dei genitori degli insegnanti e degli alunni.
In passato, la vecchia amministrazione è stata accusata di non voler fare la scuola e qualcuno ha proposto, sconsideratamente, di voler realizzare, per la scuola, un prefabbricato pesante.
Oggi, dopo qualche anno, dopo che si è giunti alla soluzione, si dice che la scuola non serve; si vogliono modificare e stravolgere parte delle strutture ( si vuole eliminare una scuola che risponde ai requisiti di stabilità e sicurezza previsti dalle norme sismiche), ad una scuola che dovrà durare nel tempo.
La chiusura della scuola media” luigi di prisco” di via De Sanctis è stato un evento imprevisto, che non si doveva verificare, certamente è anche frutto di una cattiva gestione dell’amministrazione passata.
Il paese si è trovato ad affrontare una situazione di emergenza;
Non è stata la mancanza di una struttura scolastica adeguata ad indurre alcuni genitori a trasferire i propri figli in altri paesi ?
Perché rinunciare a questo progetto solo sulla previsione futuristica di un calo demografico sostenuto dal dott. Di Blasi ?
L’ obiettivo della politica, della buona politica, della nostra politica sarà quello di non rassegnarsi ad un presente opaco, ma di prevedere il nostro futuro con lungimiranza, favorendo l’ incremento delle nascite, con il sostegno alle famiglie, stimolando i giovani a restare creando opportunità, radicamento al territorio e senso di appartenenza.
Da anni si sviluppa un dibattito sulla qualità del livello di istruzione dei ragazzi del sud, che viene direttamente collegato alle infrastrutture scolastiche, estremamente carenti di servizi e che pregiudicano i loro livelli di prestazione e di apprendimento.
E’ un paradosso, anche alla luce della Conferenza unificata dell'11 aprile 2013 che ha approvato, su proposta del ministro Francesco Profumo, le nuove Linee Guida contenenti gli indirizzi per la costruzione di nuove infrastrutture scolastiche adeguate alle più recenti esigenze didattiche e organizzative di una scuola in continuo mutamento.
Avere, pertanto, la possibilità di un Istituto Comprensivo con tutte le caratteristiche rispondenti ai bisogni dei nostri figli, e rinunciare a questa enorme opportunità ci sembra incomprensibile.
Se guardiamo ai comuni limitrofi
(Grottaminarda, Paternopoli, Taurasi..) ci rendiamo conto che da anni si è investito in questo campo, mentre la lista avversaria vuole rinunciare ad un finanziamento già ottenuto, rifiutando questa opportunità.
Ma i nostri avversari- forse fingono di non sapere :
- che la risoluzione del contratto, già affidato, comporta il pagamento di un corrispettivo per lavori, che non si andranno ad eseguire, nella misura del 20%;
-che la spesa per la progettazione è stata pagata e che anche per la direzione dei lavori, saranno dovuti parte dei compensi;
-che il Comune ha acquistato i suoli circostanti, per offrire una maggiore area di accesso e parcheggio alla scuola;
-che la ditta appaltatrice, del centro Italia, non ha motivo di vincere una gara e di rinunciare al mancato guadagno; non può condividere- gratuitamente- la politica del paese, non partecipa alle elezioni amministrative;
-che le somme occorrenti non possono essere coperte con i mutui ottenuti, perché i finanziamenti coprono le spese per la realizzazione della scuola e non per non eseguirla;
-che per sciogliere il contratto e dare all’impresa il mancato guadagno e sostenere tutte le altre spese, le stesse devono gravare sul bilancio comunale.
E dove reperiscono 2/300.000,00 mila euro ?
Sanno che il bilancio del Comune di Fontanarosa ha un attivo di circa 50 mila euro ?
Sanno che nel complesso della nuova scuola sono previsti la palestra, i laboratori e la mensa scolastica ?
Ma, forse, come ha lasciato intendere… il candidato sindaco avversario saprà reperire le risorse, occorrenti, dai canali che conosce.
Come si può pensare di spostare la scuola media nella sede dell’attuale casa comunale in piazza Cristo Re, conoscono la struttura, con un piano totalmente privo di illuminazione naturale ?
Come possono i nostri ragazzi rinunciare ai vari servizi, alla palestra, alla mensa scolastica e ai laboratori previsti nella nuova struttura e dove saranno presi i fondi per l’adeguamento della struttura esistente?
Come possono modificare la struttura e non assicurare le norme di sicurezza previste per le scuole?
Mi risulta che una volta, per la mancanza della scala di sicurezza hanno denunciato l’avv. Pino De lisa.
Oggi che fanno? trasferiscono la scuola e si autodenunciano ?
Hanno dichiarato che sono sufficienti ventimila euro per adeguare la struttura, eppure, come hanno essi stessi già detto, i ventimila euro sono stati spesi soltanto per trasferire, montare e rimontare suppellettili ed il carteggio dal vecchio al nuovo comune.
Ma che importanza ha ? Oggi si promette, domani si cambia idea perché i soldi non ci sono.
Ma allora il Dott. Di Blasi riproporrà il prefabbricato ?
Eppure, gli innovatori dovrebbero insegnarmi, avendo già maturato esperienze amministrative, che il piano degli interventi, il piano delle opere pubbliche non può prescindere da una politica di programmazione, programmazione per la quale la legge prevede un piano su base triennale.
Dall’incarico di progettazione preliminare, al progetto definitivo ed esecutivo (o cantierabile, come si usa dire), sino alla richiesta di finanziamento, all’apertura dei bandi regionali, sino all’approvazione del progetto da parte della Regione e alla concessione del finanziamento.
Poi, i lavori, con i tempi tecnici per realizzare l’opera.
Tutto ciò richiede necessariamente più di un anno.
Mi risulta poi che a Fontanarosa il Comune ha ottenuto, da qualche anno, il finanziamento per il rifacimento della strada S.Lucia Vecchia ( € 125.000,00), il rifacimento dell’acquedotto di via Armando Diaz ( € 230.000,00) e l’ampliamento del pip ( € 600.000,00) con la posa di una struttura ( incubatore di impresa) da dare in fitto a piccoli artigiani.
E da qualche anno, nonostante la copertura finanziaria e la stipula dei contratti, le opere ancora non hanno visto la luce. Speriamo che i nostri avversari non vogliano cambiare idea e modificare anche queste opere !
Oggi non ci sono né progetti né risorse se non quelle che ha messo in campo la vecchia amministrazione; il contrasto politico non può portare a distruggere né i progetti né le risorse, la politica non lo chiede, la cittadinanza non lo richiede, tutto ciò è in contrasto con una corretta, sana ed assennata gestione del paese.
Se non ci si misura con la realtà non si va da nessuna parte, si fanno solo danni.
Nel presentarvi, la volta scorsa, il programma della nostra lista, ho riferito sull’esigenza di portare a termine il programma amministrativo della precedente amministrazione.
Voglio, infine, menzionare i progetti che la precedente amministrazione ha presentato in Regione, come il progetto :
-di riqualificazione del nucleo urbano ( ovvero di rifacimento della piazza Cristo Re e il rifacimento del Carro e della casa del carro, con un impegno finanziario di € 4.316.138,00 già ammesso nel Parco Progetti Regionale );
-il completamento di impianti sportivi già esistenti ( con interventi per circa € 300.000,00) ;
-di valorizzazione dei beni culturali ( Recupero del Campanile e del rifacimento della Piazza Misericordia);
-di ristrutturazione ed adeguamento statico dell’ex scuola di via Francesco De Sanctis ( per 2 milioni di euro);
-il potenziamento degli impianti fognari e lo spostamento del depuratore ( con un impegno finanziario di circa 1.700.000,00 euro).
-il risanamento delle zone del paese per rimediare ai pericoli di frane e quindi a rischio idrogeologico, valloni Fosso San Barbato e San Pietro, con un progetto di ben 2.100.000,00.
Da queste iniziative non si può prescindere. Si parte da esse per dare strutture nuove e nuovi servizi per migliorare la qualità della nostra vita.
I progetti ci sono, bisogna attivarsi perché le opere vadano finanziate. Occorre tempo, partecipare di nuovo ai bandi che la Regione andrà a pubblicare…
Questi sono i nostri canali non quelli citati dagli avversari.
Il piano urbanistico comunale è già in atto e già predisposto. In esso sono previsti nuovi interventi:
il parco pubblico, di cui Fontanarosa ha bisogno;
un’area commerciale, un’area per nuove strutture pubbliche e per impianti sportivi, un’area per l’edilizia pubblica e privata; nuove strade per il miglioramento della viabilità.
Bisogna dare attuazione al piano; bisogna modificare il precedente regolamento e svincolare il paese dalle limitazioni urbanistiche ed edilizie che sinora hanno penalizzato tutti i cittadini e le imprese, che potranno svolgere la loro attività dove vorranno, anche in campagna.
Questo è il nostro programma, un programma che parte dal completamento delle opere già in campo e da completare, il cimitero, il palazzetto dello sport, la nuova scuola. E’ ciò che il paese ha chiesto e ciò che andremo ad eseguire; opere utili, direi indispensabili, funzionali e concrete… concrete come le nostre idee, il nostro serio impegno per la cittadinanza.
E’ opportuno richiamare l’attenzione anche sul problema ecologico, tanto sentito, soprattutto, dalle nuove generazioni.
Vorrei rassicurarvi che non sono insensibile a questi temi; testimonianza di cio’ è l’ impegno che abbiamo avuto in passato io e mio marito ad Ariano Irpino, nelle vicende di difesa Grande e delle antenne. Sicuramente le istanze, che voi giovani presenterete, saranno prese in forte considerazione.
Questo è il nostro prossimo reale futuro…questa è la Fontanarosa che vogliamo.
Approfitto per fare un augurio di cuore alla squadra calcistica di Fontanarosa, che con la partita di oggi ha vinto il campionato, regalando una grande soddisfazione a noi tutti.
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