Giovanni Pecoraro, Presidente di A.N.P.A.R., associazione nazionale per l'arbitrato e la conciliazione, ha inviato una lettera al Ministro di Giustizia Annamaria Cancellieri ed ai Sindaci, al fine di ottenere l'assegnazione di spazi idonei per amministrare le controversie estragiudizialmente nei Comuni dove sono stati soppressi i Tribunali, le Procure distaccate e gli Uffici dei Giudici di Pace.
Nella lettera il presidente Pecoraro chiede "se non sia il caso (visto il radicale cambiamento della geografia giudiziaria), per la tutela di diritti disponibili, di offrire ai cittadini uno strumento di risoluzione delle controversie extragiudiziali, "sotto casa". Gli spazi occupati fungeranno da sedi operative dell'associazione.
Il Presidente ha invitato altresì gli oltre mille iscritti - mediatori specializzati - dislocati sull'intero territorio nazionale, di farsi parte diligente non solo presso quei Comuni interessati dalla soppressione ma anche presso quelli di residenza, compresi quelli limitrofi.
La richiesta, così come articolata nella lettera, consentirebbe ai Comuni l'introito di risorse inaspettate e la mancanza di costi per la manutenzione degli spazi dati in concessione. L'ambizioso progetto - continua Pecoraro - e' dotato di concretezza operativa che consente ai cittadini di dotarsi in "casa" di percorsi alternativi di risoluzione delle controversie i quali potranno decidere liberamente a quale "giustizia" indirizzarsi, in base ad una valutazione di tempi, di costi, di riservatezza, di serietà in relazione ad un'offerta pubblica e/o privata , comunque migliore.
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