È di novantamila euro la previsione di spesa di questa emergenza neve per il comune di Ariano. L’amministrazione ha emanato una prima delibera venerdì 3 febbraio in cui ha erogato un importo di 40 mila euro per coprire le spese degli appalti dati in concessione alle imprese esterne, lo straordinario del personale del comune interessato per l’emergenza neve tra cui vigili urbani e addetti dell’Ufficio tecnico. A questa è seguita dopo otto giorni una seconda delibera di 50 mila euro per copertura di spese dello stesso genere. A tal proposito l’assessore al bilancio Crescenzo Pratola afferma che queste due delibere servono per coprire spese preventivate ma non ancora rendicontate. Il problema per il vicesindaco è stabilire se questi 90mila euro possano essere sufficienti visto che ci sono molti lavori da effettuare ancora quali pulizia alberi, cornicioni, e strade non ancora percorribili. E a questo si aggiunge il fatto che le 15 imprese locali assoldate, a prezzi modici, secondo l’assessore, dovranno rimuovere e scaricare la neve nel Fosso della Madonna dell’Arco ancora per altri giorni. Il nodo della questione finanziaria per Pratola sta nel fatto che il comune non ha chiesto l’intervento della protezione civile per un fatto economico ed organizzativo in quanto sin dall’inizio ha stimato di poter gestire l’emergenza con le proprie forze. L’intervento della Protezione civile sarebbe costato molto di più alle casse regionali e allora per Pratola se l’ente di Palazzo Santa Lucia ha avuto un risparmio di gestione dal comune di Ariano, la giunta presieduta dal Caldoro deve elargire almeno l’ottanta per cento di quanto richiesto, quindi al momento 70 mila euro. Soldi che entrano e che escono dalle casse del comune, e che nonostante la copertura della Regione o del governo, causeranno un buco nel bilancio. E sulla questione l’assessore alle finanze Pratola conclude: dovremmo trovare un meccanismo nelle voci di entrata del bilancio senza gravare sulle tasche dei cittadini già gravati dall’emergenza. Non è escluso che la questione possa essere affrontata in consiglio comunale.








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