Torna di nuovo al centro dell’attività politica dell’amministrazione comunale di Ariano il progetto del casello autostradale a Tre Torri. Questa mattina a Palazzo di città c’è stato infatti un vertice tra il sindaco Antonio Mainiero i capigruppo consiliari, la giunta e i funzionari della società autostrade per l’Italia rappresentata dal geometra Giovanni Marrone ed dal Dottor Cipriano Decoroso. Molte le motivazioni messe sul tavolo dal sindaco Mainiero per cercare di convincere la Spa Autostrade alla realizzazione di un progetto che viene caldeggiato non solo dal Tricolle ma da molti comuni limitrofi. Per il vicesindaco Pratola l’incontro è stato fattivo in quanto i rappresentanti della società autostrade hanno dato dei suggerimenti utili all’amministrazione sulle modalità da mettere in campo per il perseguimento dell’obiettivo. In pratica prima di giungere a formulare una risposta, i funzionari hanno affermato che servono 15 milioni di euro per la realizzazione di un casello automatizzato. Fondi che non possono gravare sulla società ma che devono essere attinti dal governo o dall’esterno. E poi si è parlato di flussi. Dal momento che secondo i rappresentanti della società autostrade i caselli di Lacedonia, Vallata, e anche Grottaminarda non riescono a pareggiare i costi di gestione per i flussi troppo bassi hanno chiesto una documentazione dettagliata che contenga numeri specifici e opere infrastrutturali che potrebbero interagire con il casello a Tre Torri. Sindaco e vicesindaco hanno spiegato a questo punto che l’infrastruttura potrebbe inserirsi all’interno di un progetto integrato per lo sviluppo di questo scorcio di Irpinia perché andrebbe ad allacciarsi con la stazione di Santa Sofia dell’Alta Capacità Napoli Bari, la Piattaforma logistica e il centro fieristico in località Casone. È necessario tuttavia che nel prossimo consiglio comunale venga ratificata l’approvazione del progetto e allegata la documentazione dei flussi. Sta di fatto che un nuovo casello autostradale sull’A16 significherebbe tra l’altro uno snellimento del traffico sulla SS 90 delle Puglie ed una riduzione dei tempi di percorrenza sia per il trasporto merci che per i singoli cittadini di un vasto bacino che comprende, i comuni del circondario, nonché quelli che gravitano sul foggiano. Proprio per questo il sindaco ha fatto capire che dietro a questa rivendicazione non c’è un interesse campanilistico ma di tutto un vasto territorio, quale la Baronia, la Valle Ufita e il nord est del Tricolle.
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