Magari non pronti alla morte, ma alla battaglia per conquistare Avellino sì. Il centrodestra serra le fila e lancia la sua corsa per Palazzo di Città. Scende in campo addirittura il Cavaliere, con un videomessaggio registrato su misura per le città chiamate al voto. Cinque le liste a sostegno della candidatura di Nicola Battista. Tra queste c’è quella dell’ex sindaco ed ex avversario Pino Galasso. In platea c’è anche Giovanni D’Ercole, tra i più fieri oppositori dell’amministrazione uscente e candidato in pectore fino a pochi giorni prima dalla presentazione delle liste. Durante l’intervento di Galasso, D’Ercole, in prima fila, assiste impassibile: testa bassa e nemmeno un applauso. Quanto accaduto brucia ancora.
La parte del leone se la ritaglia Ettore De Conciliis, promotore di una delle liste collegate. Arringa la folla ed accenna persino un saluto romano.
Al candidato sindaco, il compito di illustrare le priorità del programma.
Per il resto in sala si registra la presenza di Edmondo Cirielli, del segretario Ugl Centrella.
Soprattutto c’è il neopresidente della commissione giustizia, oltre che coordinatore regionale del Pdl, Nitto Palma che si dice contento dell’avvicinamento di Galasso.
Ma sul tavolo c’è anche la rottura con l’Udc e il rimpasto in Regione Campania.
Infine, Palma spiega la rottura con l’udc al comune di avellino e si augura che il rapporto possa essere recuperato al ballottaggio
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