Paura in carcere ad Ariano durante la pausa pranzo, un pentito viene colto da malore per soffocamento dopo aver ingerito un boccone di traverso. Una corsa rocambolesca in ospedale ad Ariano e successivamente il tentativo di raggiungere Avellino, conclusosi a metà strada, essendosi ripreso, dopo aver espulso il boccone. Ancora una giornata in affanno per il personale della casa circondariale arianese, dopo gli ultimi gravi episodi avvenuti a cascata tra cui l’aggressione a due agenti e l’ingestione di lamette da parte di un detenuto extracomunitario. Una vicenda quest'ultima, gestita così come le altre in precedenza con grande rapidità e professionalità da parte del personale. Ma anche nel caso del pentito accompagnato in ospedale si è registrata purtroppo la carenza di mezzi adeguati al trasporto, tanto da rendere necessario il supporto dei carabinieri. Una questione già sollevata ampiamente dal delegato regionale Osapp Ettore Sommariva, attraverso una dettagliata lettera indirizzata sia alla direzione della casa circondariale arianese, che al prefetto di Avellino, provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria e ufficio della sicurezza
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