In cerca di un lavoro per essere autonoma e magari riuscire a pagarsi le tasse universitarie terminando il percorso di studi. Una giovane donna di Sirignano inizia così la ricerca di un’occupazione, e senza accorgersene finisce nella rete di un finto benefattore.
Un uomo, irpino, si fa avanti per aiutarla economicamente. Dai primi contatti pare che sia stato convincente rassicurando la studentessa sulle sue buone intenzioni.
Dopo qualche giorno la situazione prende un’altra direzione. Gli atteggiamenti dell’uomo cambiano: lui e la ragazza si trovano in macchina, si ferma in un’area di servizio e fa capire ciò che realmente vuole costringendo la donna a subire alcuni atti sessuali.
I fatti risalgono tra la fine del 2014 e l'inizio dell’anno in corso. La vittima ricorre alle forze dell’ordine, presenta denuncia e scattano le indagini. Al termine di una meticolosa attività di investigativa, condotta dai militari della Stazione di Avella e coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino diretta dal procuratore Rosario Cantelmo, l’Autorità Giudiziaria condividendo i risultati investigativi del reparto operante, ha emesso un provvedimento restrittivo della libertà personale nei confronti dell’uomo. Trattasi di un pregiudicato del baianese il quale aveva celato la sua identità alla ragazza, presentandosi sotto falso nome. Per lui è scattato l’arresto per violenza sessuale.
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