“Non siamo qui per puntare il dito contro qualcuno ma per pregare per i nostri fratelli”. Parole di fede e speranza vengono espresse da Don Pietro Bonomo sull’altare della chiesa Madre in uno dei giorni più tristi per Frigento. La comunità piange due concittadini scomparsi non solo prematuramente ma in modo drammatico. I due feretri sono uno accanto all’altro, così come il cammino percorso insieme nella vita. Le loro foto li ritraggono con un sorriso, è così che la famiglia vuole ricordare Michele e Maria chiedendo anche di evitare i fiori a favore di donazioni benefiche.  

La chiesa di Santa Maria Assunta in via Duomo è colma di parenti, amici e conoscenti strettisi intorno alle famiglie Covino e Famiglietti nel dar l’ultimo addio a Michele e Maria. Tanti i volti con gli occhi ricolmi di lacrime. Presenti le istituzioni cittadini con il sindaco Famiglietti e gli altri componenti dell’amministrazione e il presidente della Comunità Montana dell’Ufita per esprimere il cordoglio dell’Ente dove Michele lavorava da anni, presenti poi i volontari dell’Anpas frigentina vicini a Luca, uno dei figli dei coniugi Famiglietti, parte integrante dell’associazione. 

Don Pietro e Don Alberico Grella, parroco del vicino comune di Sturno, hanno celebrato i funerali chiedendo di trovare nella fede la possibilità di lenire una così grande disperazione. Intanto, oggi il paese di Frigento si è completamente fermato. Serrande abbassate e attività sospese rispettando il lutto cittadino proclamato dal Municipio.