E’ stato ritrovato senza vita in una pozza di sangue un immigrato di 37anni, di origine nigeriana, ospite di una struttura ricettiva di Flumeri. La morte risalirebbe ad almeno due giorni prima dalla scoperta della tragedia. L’uomo, secondo una prima ricostruzione dei fatti, sarebbe morto per cause accidentali dopo aver battuto la testa a terra: un colpo violento, forse conseguenza di un infarto, che non gli ha dato scampo. L’allarme è stato lanciato dagli altri profughi che hanno trovato accoglienza nel centro. I Carabinieri, giunti subito in contrada “Scampata” a Flumeri, hanno trovato il corpo del 37enne riverso a terra tra la camera da letto e il bagno. Gli inquirenti hanno avviato subito le indagini del caso, escludendo la responsabilità di terzi, perché da una prima valutazione non sarebbero stati trovati segni riconducibili ad azioni di altre persone. Rimane quindi in piedi l’ipotesi della morte per cause accidentali perché non si esclude che il nigeriano sarebbe stato colto da malore improvviso. Il 37enne era tuttavia in buone condizioni di salute. A breve avrebbe dovuto raggiungere la famiglia ad Alessandria. Gli altri ospiti del centro non si erano preoccupati della sua assenza sapendo della sua imminente partenza. Sul posto della tragedia i Carabinieri della compagnia di Ariano Irpino, guidati dal Capitano Andrea Marchese, che stanno cercando di fare piena luce sulla vicenda. In supporto anche il Nucleo operativo di Avellino e la Scientifica. I militari dell’arma hanno ascoltato attentamente gli altri profughi per avere maggiori informazioni sull’uomo. La stanza in cui è stato rinvenuto il cadavere è stata posta sotto sequestro. Sul posto i sanitari del 118 che hanno cercato di prestare i primi soccorsi al giovane africano e il magistrato di turno della Procura di Benevento. A Flumeri, è giunto anche il medico legale Monica Fonzo per effettuare una prima visita esterna del cadavere. Intanto la salma è stata trasferita al Rummo di Benevento per stabilire con esattezza le cause e il tempo del decesso. Solo l'autopsia charirà meglio il quadro. Sgomento e sconcerto tra i cittadini e tra tutti gli extracomunitari che da anni hanno trovato ospitalità nel piccolo comune ufitano.