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Cronaca

Inchiesta ''welfare''. Pm chiedono otto anni per Iannace e Caracciolo

tribunale avellino

I sostituti procuratori Maria Teresa Venezia e Roberto Patscot hanno chiesto otto anni di reclusione per Carlo Iannace, dirigente medico e direttore della Breast Unit della città ospedaliera, impegnato nella in campagna elettorale per le regionali nella lista "De Luca Presidente". La settenza non arriverà prima di settembre. L'inchiesta riguarda interventi estetici che sarebbero stati rimborsati come oncologici e per i quali l'Azienda avrebbe incassato finanziamenti non dovuti e i medici i relativi premi di produttività. Insieme a Iannace sono a processo diciotto tra dirigenti, medici e infermieri. Nove le richieste di condanna.
Iannace si dice sereno, fiducioso dell'operato della magistratura e sicuro di dimostrare la sua estraneità ai fatti addebitati.
Otto anni sono stati chiesti anche per il primario del reparto di chirurgia generale del Moscati, Francesco Caracciolo. Sono arrivate le prescrizioni invece per Vincenzo Castaldo e Maria Giannitti, rispettivamente direttore sanitario dell'ospedale e direttrice del presidio.
Di seguito si riporta la nota del coordinamento della lista "De Luca Presidente" a sostegno del candidato Carlo Iannace
Il coordinamento della lista "De Luca Presidente" esprime piena solidarietà e fiducia nel candidato Carlo Iannace, anche alla luce degli ultimi sviluppi della vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto per la sua attività professionale. Vicenda che era ben nota, in tutti i suoi aspetti, anche quando è stato chiesto al dottor Iannace un suo impegno diretto in questa competizione elettoarale. E' stata compiuta una valutazione di opportunità, tenendo ben presenti le ragioni che hanno indotto la magistratura a compiere un'indagine sulle attività del reparto ospedaliero nel quale il dottor Iannace esplica la propria attività professionale. La magistratura ha il dovere di operare nell'interesse del comunità e deve avere la giusta serenità per farlo. Per questa ragione si confida in un accertamento dei fatti rapido ed equo, mantenendo l'autonomia di giudizio della politica fondata sulla convinzione che il dottor Carlo Iannace abbia operato sempre nell’interesse dei pazienti e dell’azienda ospedaliera. Convinzione confermata dal sostegno ricevuto attraverso numerosi messaggi di solidarietà dai pazienti e dalle persone che hanno avuto modo di conoscere il dottore Iannace come uomo oltre che come medico anche in questi giorni di campagna elettorale, quando è più difficile presentarsi con sincerità. Numerose sono le attestazioni di solidarietà e di stima ricevute anche attraverso i social network, che valgono molto più di un voto. Carlo Iannace, come è stato sottolineato nei messaggi inviati, è considerato un uomo perbene e un grande professionista. A questa persona si chiede di andare avanti, sulla sua strada, con l'umanità che da sempre lo contraddistingue. Queste manifestazioni sono emblema del lavoro posto in essere sui territori cominciato ben prima del suo impegno politico e che sicuramente proseguirà anche oltre.

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