Quattro medici, alcuni dei quali in servizio all'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno, sono destinatari di provvedimenti cautelari per concussione: avrebbero chiesto mazzette per accorciare i tempi di attesa degli interventi chirurgici.
L'inchiesta dei carabinieri del Nucleo investigativo di Salerno che hanno notificato oggi i provvedimenti ha svelato il sistema utilizzato dai medici per aggirare le liste d'attesa per gli interventi sui pazienti ammalati. Tra di loro c'è anche un professionista di origini irpine.
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